“Chi credeva che il movimento cinque stelle fosse ormai alla fine, dopo queste elezioni si deve ricredere. Il 15 per cento è un buon risultato”. Si dichiara abbastanza soddisfatto il consigliere regionale pentastellato Marco Degli Angeli. “Siamo il terzo partito a livello nazionale. Esserci liberati di molte zavorre: Pd e Di Maio, ha consentito, con Giuseppe Conte, di mostrare con maggiore forza, i temi fondamentali per i quali ci siamo sempre battuti. So parlando di: sanità pubblica, di una vera transazione ecologica che non preveda nucleare, che riduca gli inceneritori e che vada verso le comunità energetiche. Ci è stato riconosciuto il nostro valore”.
Tanto astensionismo
“Le elezioni di domenica 25 settembre hanno dimostrato che non esiste solo la contrapposizione Meloni - Letta con il terzo polo in mezzo, ma c’è anche il movimento cinque stelle che è vivo e vegeto. Questi risultati ci portano ad un nuovo inizio a partire dal 36 per cento di astensionismo. È una fascia di elettorato che va intercettato. Queste elezioni avranno una ricaduta anche a livello regionale. I cinque stelle si stanno staccando dal Pd che aveva deciso di seguire l’agenda Draghi. C’è bisogno di altro e non di certo di un partito che si avvicina sempre di più al centro - destra”.