26-09-2022 ore 12:00 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Bonaldi: ‘Partito democratico all’opposizione, cura salutare. Non basterà cambiare segretario’

“Quando si vota la democrazia vince, a prescindere dalla distribuzione dei voti, dunque da un lato dobbiamo accettare l’esito uscito dalle urne, dall’altro proseguire il nostro servizio alla comunità”. Stefania Bonaldi, candidata del Partito democratico, non è stata eletta in Senato. Commentando i risultati elettorali, spiega di “avere ripetuto allo sfinimento, nelle scorse settimane, che la politica non si fa in Dad, la didattica a distanza, ma in presenza, in mezzo alla gente ogni santo giorno e non tre mesi prima delle elezioni, con la presunzione di spiegare la realtà agli elettori, per poi sparire dai radar per altri 5 anni. Questo è il monito per il centrosinistra”.

 

Fase costituente

“Proprio per difendere questa idea situata della politica, mi impegnerò per una nuova, vera fase costituente, nel Partito democratico, a ogni livello, consapevole che non basterà cambiare segretario e qualche luogotenente come siamo soliti fare, perché le responsabilità sono collettive. Ripartire dai territori e dalle amministrazioni locali, dove il mondo progressista offre il meglio di sé alle comunità ed è apprezzato, è una strada da percorrere senza finzioni e senza ipocrisie. Lo sosteniamo da tempo e non solo in queste ore con il nostro coordinatore dei sindaci Dem, Matteo Ricci”.

 

Opposizione, cura salutare

“Stare all'opposizione potrà essere una cura salutare, se useremo il tempo per tornare tra i cittadini, non per lisciare il pelo agli italiani, ma per riaffermare che senza un contatto solidale non c’è politica e non c’è progressismo. Ringrazio i cremaschi e le cremasche per avere ancora dato fiducia a questo partito, a cui dobbiamo volere bene per quanto rappresenta negli equilibri del Paese. A Crema il Pd è il primo partito con il 26,7 per cento: grazie, cari concittadini e concittadine, da qui ripartiamo e torneremo a dare ciò che è nelle nostre corde, ossia competenza e solidarietà! In queste settimane, malgrado non esistesse nessuna reale possibilità di superare lo scoglio dei numeri, considerata la mia posizione nel listino, mi sono spesa senza riserve in mezzo alla gente, respirando il clima palesatasi poi col voto: la scelta degli italiani va rispettata ma io non perdo un grammo della voglia di battermi per un Paese più giusto, più equo, più solidale”. Il futuro? “Adesso tiro il fiato, dormo, corro, inizio un nuovo mestiere, ma resto. Non perdo un grammo della voglia di battermi per un mondo più giusto, più equo, più umano. Stiamoci vicini”.

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