26-09-2019 ore 16:47 | Politica - Dal cremasco
di Rebecca Ronchi

Infiltrazioni criminali, il vertice istituzionale. Cremasco attento a riciclaggio ed evasione

Prevenire e contrastare il fenomeno mafioso nel Cremasco. Anche se non desta preoccupazione e risulta ancora piuttosto circoscritto, a livello territoriale non mancano indizi della presenza di infiltrazioni criminali. Ciò che conta è segnalare tempestivamente ai referenti istituzionali. Con questo obiettivo il prefetto Vito Gagliardi ha promosso un incontro in sala Alessandrini coi sindaci del territorio ed i vertici delle forze dell’ordine a livello provinciale, tra i quali il procuratore Roberto Pellicano, il questore Carla Melloni, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza Marco Piccoli e Cesare Maragoni, il comandante della Direzione investigativa antimafia, sezione operativa di Brescia, Salvatore Gueli. A fare gli onori di casa il sindaco Stefania Bonaldi.

 

Stretta sinergia

L’incontro cremasco è inserito in un progetto più ampio, che si prefigge l’obiettivo di aumentare le informazioni, la prossimità e il dialogo tra istituzioni. La costruzione di una rete capillare offre elevate garanzie di protezione. Sul territorio sono rari fenomeni estorsivi o la richiesta del pagamento del pizzo. L’attenzione cresce nel caso dell’evasione fiscale e del riciclaggio di denaro. Particolare interesse è rivolto ai movimenti finanziari sospetti, ai settori ambientali e al ciclo dei rifiuti. Tutti hanno concordato sulla necessità di condividere le informazioni, a partire dagli operatori della polizia locale, che vivono quotidianamente anche le piccole realtà e riescono a comprendere anche i minimi cambiamenti nel tessuto quotidiano.

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