26-06-2018 ore 21:08 | Politica - Palazzo Pignano
di Marilisa Cattaneo

Scrp. Palazzo Pignano lascia la partecipata. Bertoni: 'Non è la soluzione per il territorio'

"Il cremasco ha bisogno di restare unito ma Scrp non è la soluzione alle esigenze del territorio". Commenta così il sindaco di Palazzo Pignano Rosolino Bertoni la decisione di recedere dalla Società cremasca reti e patrimonio. Pagine e pagine di bilancio sotto il braccio - a richiedere conti e prospetti solo lui e Luca Cristiani per Casaletto di Sopra - dopo aver bocciato la relazione del presidente Pietro Moro ribadisce che il comune che amministra "in sette anni non ha mai usufruito di Scrp". Anzi.

 

La richiesta di liquidazione

Il comune di Palazzo Pignano detiene il 2,66% delle azioni della Società e ogni quota vale 77,04 euro. Dopo il passaggio in consiglio comunale di venerdì 29 giugno l'amministrazione eserciterà il diritto di recesso, avanzando formale richiesta di liquidazione. L'ammontare? "Circa 820 mila euro: faremo di tutto per portarli nelle casse comunali". Bertoni si è detto anche "meravigliato di come gli altri sindaci abbiano approvato un bilancio a scatola chiusa, non avendolo richiesto a Scrp e mostrandosi per di più infastiditi dagli interventi di chi l'aveva analizzato".

 

Le responsabilità della politica

"Il mondo cambia velocemente ma nel cremasco si resta fermi" ha concluso amareggiato il sindaco: "giorno dopo giorno si perdono servizi e tutto questo è imputabile solo ad una politica che ha impoverito il territorio". Dall'altra parte per Bertoni "ci sono imprenditori, artigiani e lavoratori che danno il meglio di loro stessi nonostante le difficoltà e i problemi e che solo un sistema capace ed efficiente può risolvere".

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