Fusioni tra comuni. Più servizi e meno costi, il consigliere Piloni chiede 'aiuto regionale'

Fusioni tra comuni, il consigliere regionale Matteo Piloni chiede "maggiore sostegno per questi percorsi". A pochi giorni del referendum a Fiesco e Castelleone, l'esponente del Partito democratico fa appello ai vertici del Pirellone. "La legge che consente la fusione tra comuni è del 1990, ma solo dopo il 2012 questa possibilità ha cominciato a concretizzarsi. I comuni che scelgono questa strada ne traggono benefici economici e vantaggi per i cittadini, soprattutto in termini di potenziamento dei servizi". 

Le scelte e il supporto

Per Piloni "le fusioni sono quindi la conseguenza di una scelta che mira ad accorciare le distanze e razionalizzare le risorse, consentendo ai comuni di programmare investimenti per i prossimi anni". Di fronte a queste importanti scelte il consigliere si augura "che regione Lombardia si convinca della bontà di queste operazioni e scelga non solo di sostenere e supportare anche tecnicamente i Comuni che le intraprendono, ma che possa giocare anche un ruolo attivo mettendo a disposizioni risorse, carta che fino ad oggi non ha giocato".