26-05-2021 ore 09:50 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Piscina di Crema. ‘Proposte indecenti: basta balletti, il comune scelga gestione pubblica’

“In questi giorni stiamo assistendo a proposte indecenti sul futuro dell’impianto natatorio Bellini, Sport management il 5 maggio ha concesso in affitto alla società Prime Ssd a responsabilità limitata il proprio ramo aziendale, comprendendo l’attività di gestione della piscina di Crema, in pratica, pare senza sentire il comune, ha subaffittato ad altri la gestione del centro natatorio di proprietà del nostro Comune”. Beppe Bettenzoli e Andrea Serena s’interrogano: “Poteva farlo? Nel capitolato di appalto e nel contratto era prevista questa possibilità?”

 

Elenco lavori”

Secondo i due esponenti della segreteria di Rifondazione comunista “la sindaca invece di recedere dal rapporto per tutte le inadempienze realizzate da parte di Sport management in questi anni, ha avviato un rapporto epistolare con Sport management e con Prime (gruppo Forus), preoccupata solo di ottenere la restituzione del contributo straordinario di 150.000 euro, erogato senza avere alcuna garanzia. La giunta comunale renda pubblico l’elenco di tutti i lavori non eseguiti da Sport management, comprese le condizioni dei solai, delle strutture al piano interrato, degli spogliatoi”.

 

Incontro al buio

Domenica cinque società sportive del territorio si sono dette “disponibili a gestire con competenza il centro natatorio”. Secondo Rifondazione “è una proposta interessante: in una gestione pubblica della piscina, c’è lo spazio per la loro partecipazione, tutelando in primo luogo i diritti dei lavoratori e dei collaboratori e il mantenimento del loro posto di lavoro. L’impianto attualmente è abbandonato, le utenze sono chiuse, basti pensare che martedì 18 maggio, alle ore 21, un rappresentante di Prime ha incontrato gli addetti nell’area della piscina al buio, per mancanza di corrente. Curioso il fatto che il comune non abbia ancora concesso la gestione (in attesa delle decisioni del Tribunale di Verona) e questi signori si permettano di entrare in un impianto di proprietà comunale, non ancora assegnato formalmente a loro”.

 

Gestione pubblica

In conclusione, Serena e Bettenzoli ricordano che “ai sensi dell’articolo 6 del Dl 52/2021 era possibile dal 15 maggio riaprire le piscine e che la nostra è ancora chiusa, ribadiamo con forza la necessità di tornare al più presto alla gestione pubblica del centro natatorio Bellini”. Infine un messaggio in vista delle prossime amministrative: “Il partito di Rifondazione non parteciperà ad alleanze elettorali nel 2022 con forze politiche contrarie alla ripubblicizzazione della piscina”.

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