26-05-2016 ore 10:22 | Politica - Casaletto di Sopra
di Andrea Galvani

Casaletto di Sopra lascia Scrp. La lettera del sindaco Luca Cristiani

Detto fatto. Dopo averlo annunciato in sala dei Ricevimenti, durante la discussione che ha portato all’approvazione del progetto dei varchi elettronici, il sindaco di Casaletto di Sopra, Luca Cristiani, è passato ai fatti, cedendo le quote possedute in Scrp, la società cremasca reti e patrimonio. Come si legge nella lettera inviata al presidente Pietro Moro – integrale in allegato - “la motivazione risiede nel fatto che con la deliberazione dei varchi viene meno quel principio che dovrebbe sottostare ad una società partecipata e posseduta dai Comuni”.

 

Comuni smaniosi

“Credo che sia Scrp spa stessa che numerosi Comuni, che definirei “smaniosi” (mi permetta l’aggettivo) di poter decidere in una ristretta cerchia cosa fare e come spendere i denari, saranno decisamente interessati a rilevare le azioni del mio Comune. Poi, riflettendo oggi, direi a freddo, le considerazioni espresse sulle possibili cessioni degli assets patrimoniali relativi al ciclo idrico, mi domando ulteriormente il senso di proseguire tale partecipazione in Scrp spa”.

 

Il prezzo di ogni azioni

Cristiani chiede “la valutazione del prezzo di ogni azione, (il mero valore nominale risulta stucchevole), redatta da almeno due esperti, non essendo, credo mai, stato peritato il valore di mercato di Scrp spa”. Ricevuta la valutazione, conclude Cristiani, chiedendo a Moro di “procedere celermente”, arriverà l’approvazione “alla prima seduta utile” del “mio consiglio comunale”. Stando a quanto riporta Scrp sul proprio sito (in allegato), Casaletto di sopra possiede lo 0,34% dell’azienda, 1.360 azioni in tutto; il valore unitario, valido per tutti i soci, è di 5 euro, per un valore totale delle azioni, sui 2 milioni di euro dell’azienda, pari a 6.800 euro.

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