26-04-2013 ore 13:12 | Politica - Crema
di Emanuele Mandelli

Crema. Negozi aperti per il 25 aprile. Mario Lottaroli, Rifondazione Comunista: "sono indignato, così si distrugge la memoria storica"

Giornata di festa per il 25 aprile si, ma non per tutti. Mario Lottaroli, consigliere comunale di Rifondazione Comunista torna all’attacco sul tema delle aperture straordinarie delle attività commerciali. “Sono indignato che nella giornata della festa nazionale più importante, negozi e supermercati siano rimasti aperti come fosse una qualunque giornata infrasettimanale”, sbotta Lottaroli.

Anche così si uccide la memoria di una nazione
“Questo ha costretto i dipendenti a recarsi al lavoro negando loro il piacere di condividere con le persone care questa giornata così piena di significati. È anche in questa maniera che si uccide la memoria storica di una nazione, quando ai valori più profondi si antepongono gli affari ed il mercato”.

Il coordinamento regionale
Lottaroli e Rifondazione comunista, che già avevano avviato questa battaglia, adesso si uniscono alla protesta del comitato Domenica no grazie! Lombardia, un coordinamento regionale di lavoratrici e lavoratori dipendenti delle catene commerciali, nato per rivendicare il diritto alla festività limitando le aperture domenicali e festive dei negozi.

In Francia e negli Usa
Ecco alcuni brani di un volantini del comitato diffuso da Rifondazione: “In tutte le nazioni ci sono giornate dove ci si riunisce per un momento di riflessione. Pensate forse che in Francia il 14 luglio anniversario della rivoluzione francese o l'8 maggio anniversario della vittoria sul nazismo ci siano i centri commerciali aperti? Sapete come festeggiano i francesi queste giornate? Con manifestazioni in tutti i comuni e per concludere con grandi balli e tavolate dove persone di tutte le età si ritrovano in un momento di gioiosa felicità. e lo seteoo si puo dire del 4 luglio negli stati Uniti”.

La liberalizzazione? Una schiavitù
“Dopo la liberazione degli orari delle aperture domenicali la vita di tutti i lavoratori della grande distribuzione e dei centri commerciali è diventata un verso inferno. Turni massacranti, spesso zero indennità o riposo compensativo, le domeniche di apertura non hanno portato nessun posto di lavoro in più e nessun incremento delle vendite. perche se non c'è denaro in tasca ai clienti non è aumentando le ore di apertura che li farà spendere”.