26-03-2021 ore 15:45 | Politica - Roma
di Andrea Galvani

Draghi e Speranza: ‘dal 7 aprile in classe fino alla prima media’. In arrivo un nuovo decreto

Il Consiglio europeo, la campagna vaccinale e il nuovo Decreto Covid che entrerà in vigore dal 7 aprile. Questi i temi affrontati dal presidente del Consiglio, Mario Draghi e dal ministro della Salute Roberto Speranza. La cabina di regia del governo si è riunita oggi: “dal 6 aprile e fino al 30 aprile sarà bloccato ogni passaggio in zona gialla, con l’Italia che oscillerà tra arancione e rosso”. Il governo sta preparando un nuovo Decreto Sostegni, da definire l’entità degli aiuti. “Se ci saranno le condizioni – ha spiegato Draghi - sarà possibile un allentamento delle restrizioni già prima del 30 aprile”.

 

Le scuole

La principale novità riguarda la scuola: “dal 7 aprile anche in zona rossa torneranno in classe gli studenti fino alla prima media. In alcuni casi sarà possibile effettuare dei test con tamponi, ma non sarà una decisione estensiva. I contagi stanno diminuendo (Rt a 1,08, tasso di incidenza sceso sotto i 250 casi ogni 100 mila abitanti), nonostante la situazione resti critica e preoccupante. Questo spazio abbiamo deciso di utilizzarlo per le scuole, ma aprire ulteriormente vorrebbe dire dare una spinta ai contagi. Non sono le scuole a far aumentare i contagi, ma tutto quello che circonda la scuola”.

 

Sostegni economici

Confermato l’assegno unico per le famiglie: 250 euro al mese con maggiorazioni per disabili dal 1° luglio. Per il primo ministro “il futuro post pandemia non è lontano. Dobbiamo pensare ad una politica economica ben congegnata per i prossimi sei mesi. Sarà importante la quantità di stimoli che verrà iniettata nell’economia. Solo così potremo pensare al futuro post pandemia, che comunque non è lontano. Serve una politica fiscale estensiva in tutti i Paesi Ue.

 

Le dosi in arrivo a marzo

Il ministro della Salute ha assicurato che “entro la fine del mese arriveranno 4 milioni di dosi e altre 50 milioni ne arriveranno nel secondo trimestre. Per settembre saranno 80 milioni le dosi a disposizione. Il governo è tornato a chiedere “il contributo delle Regioni per la campagna di vaccinazione. Le regioni devono accelerare per vaccinare le persone più fragili il prima possibile, prestando attenzione al criterio dell’età. Bisogna lavorare tutti insieme”.

 

Operatori sanitari

Netta anche la posizione sui vaccini in ambito sanitario: “il governo non accetta che ci siano operatori non vaccinati in contatto con malati”. Per Draghi è “inconcepibile che ci siano operatori del sistema sanitario non vaccinati ma a contatto con pazienti malati. Per questo motivo è al vaglio la possibilità di approvare un decreto ad hoc”.

 

Rapporti fra Stati Uniti e Ue

“Biden ha portato una ventata di aria fresca”. Secondo Draghi, il presidente degli Stati Uniti “ha confermato l’importanza dell’Unione europea come alleato fondamentale. Con la Russia bisogna confrontarsi, ma la devono smettere di intervenire nelle politiche interne negli altri Paesi”.

 

 

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