Crema, bilancio previsionale. Beretta, Fi: "più multe e autovelox sulla tangenziale, pessima scelta far cassa con le sanzioni"

“L’amministrazione non può più aumentare le tasse, quindi non gli rimane che puntare su un’unica leva: l’aumento delle contravvenzioni. Quest’anno, infatti, le entrate del bilancio imputate alle multe bilancio sono aumentate rispetto allo scorso anno”. Così Simone Beretta, capogruppo di Forza Italia in Consiglio comunale, interpretando la strategia economica dell’amministrazione.

Più incassi dalle multe

Più soldi dalle sanzioni significa che “per i cittadini è in arrivo un altro salasso” sfruttando “la vigilanza urbana, senza fare prevenzione ma multando di più. Nonostante negli anni scorsi il numero di contravvenzioni elevate fosse diminuito – aggiunge Beretta – ora l’amministrazione prevede di incassare di più. Inizio a preoccuparmi, perché significa che i cittadini non potranno più permettersi di andare in giro sovrappensiero”.

Un nuovo autovelox

Secondo il capogruppo forzista questa strategia collima con l’intenzione dell’amministrazione di votare il bilancio consuntivo entro fine marzo. “Anticipando il voto a prima della scadenza – spiega Beretta – si libererebbero le risorse necessarie per l’installazione di un autovelox in tangenziale, per cui servirebbero circa 200 mila euro. Dispiace, perché questo non era il momento di eccedere con le sanzioni ma di aumentare la prevenzione”.

Imposta una tantum

Tuttavia, l’ipotizzato aumento delle sanzioni non basterà a coprire il buco di bilancio, ad oggi di 2,8 milioni di euro. “Di questi, 2 milioni di euro immaginano di recuperarli con l’introduzione di un’imposta una tantum derivante da un’azione di recupero arretrati di Ici e Imu tra 2010 e 2014. In questo caso l’unica entrata certa sono i 900 mila euro da Ica tributi, ma perché queste azioni non sono state messe in campo prima?”

Pessima scelta

La previsione di maggiori introiti dalle contravvenzioni e l’installazione di un nuovo autovelox suggeriscono “l’amministrazione si è ridotta a far cassa con le sanzioni, ma oggi la situazione economica è diversa da quella di anni fa. Questo – conclude Simone Beretta – dovrebbe far ritenere che è una pessima scelta il tentativo di far cassa in questo modo scegliendo deliberatamente di farlo”.