25-10-2020 ore 12:15 | Politica - Dall'italia
di Giovanni Colombi

Nuovo Dpcm. Da lunedì chiusi teatri, cinema, piscine, palestre e dalle 18 la ristorazione

Nella notte il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, ha firmato il nuovo Dpcm (in allegato) con le nuove misure che entreranno in vigore da domani, lunedì 26 ottobre e fino al 24 novembre, con la finalità di arginare la seconda ondata di contagi da Covid19 in Italia. Di seguito le principali restrizioni.

 

Teatri, cinema, discoteche, sale giochi, convegni e fiere

Sono sospesi gli spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto. Restano comunque sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Sono vietate le feste nei luoghi al chiuso e all’aperto, comprese quelle conseguenti alle cerimonie civili e religiose. Con riguardo alle abitazioni private, è raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Sono vietate le sagre, le fiere di qualunque genere e gli altri analoghi eventi. Sono sospesi i convegni, i congressi e gli altri eventi, ad eccezione di quelli che si svolgono con modalità a distanza. Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò come sono anche sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, parchi tematici e di divertimento.

 

Riunioni, manifestazioni e cerimonie pubbliche

Tutte le cerimonie pubbliche si svolgono nel rispetto dei protocolli e linee guida vigenti e in assenza di pubblico. Lo svolgimento delle manifestazioni pubbliche è consentito soltanto in forma statica, a condizione che siano osservate le distanze sociali prescritte e le altre misure di contenimento. Nell'ambito delle pubbliche amministrazioni le riunioni si svolgono in modalità a distanza, salvo motivate ragioni; è fortemente raccomandato svolgere anche le riunioni private in modalità a distanza.

 

La ristorazione
Le attività dei servizi di ristorazione (bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico. Resta consentita senza limiti di orario la ristorazione negli alberghi e in altre strutture ricettive limitatamente ai propri clienti. Resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nel rispetto delle norme igienico-sanitarie sia per l’attività di confezionamento che di trasporto, nonché fino alle ore 24 la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze. È obbligo nei locali pubblici e aperti al pubblico, nonché in tutti gli esercizi commerciali di esporre all’ingresso del locale un cartello che riporti il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale medesimo, sulla base dei protocolli e delle linee guida vigenti.

 

Scuola

Confermata la Didattica a distanza per gli istituti superiori almeno al 75%. Nello specifico, le istituzioni scolastiche secondarie di secondo grado devono adottare forme flessibili nell'organizzazione dell'attività didattica, incrementando il ricorso alla didattica digitale integrata, per una quota pari almeno al 75% delle attività, modulando ulteriormente la gestione degli orari di ingresso e di uscita degli alunni, anche attraverso l'eventuale utilizzo di turni pomeridiani e disponendo che l'ingresso non avvenga in ogni caso prima delle ore 9.

 

Spostamenti

È raccomandato a tutte le persone fisiche di non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità o per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi.

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