25-10-2018 ore 16:50 | Politica - Crema
di Riccardo Cremonesi

Crema. Forza nuova, presidio e passeggiata, 'un mero pretesto per veicolare razzismo’

“Forza Nuova a Crema, un pretesto per veicolare razzismo”. Il gruppo cremonese di estrema destra ha comunicato alla Questura e ai giornali l’intenzione di indire un presidio ed una camminata per la sicurezza a Crema sabato 27 ottobre (qui il dettaglio). Al riguardo è da registrare la presa di posizione delle forze democratiche del territorio, secondo le quali sarebbe un mero pretesto l’intenzione di offrire “solidarietà al “giovane cremasco ferito a bottigliate da uno straniero”, con tanto di richiesta di “rimpatrio immediato di tutti i clandestini e gli immigrati”.

 

Ronde e indagini

Il vero obiettivo, si legge in un documento comune, è “proporre anche sul nostro territorio quelle ronde che loro chiamano con l’eufemismo di “passeggiate” e che le cronache ci riportano su tutto il territorio nazionale da qualche mese. Il fatto di cronaca da loro citato merita comunque una riflessione: non vi è alcuna denuncia agli atti e i fatti, riportati in modo discordante da diverse testate locali, richiederebbero un intervento chiarificatore da parte delle forze competenti”.

 

Antirazzismo e antifascismo

Qualsiasi atto di violenza è da condannare e il colore della pelle non può essere una discriminante o una aggravante. All’inizio del 2018 Crema ha approvato un regolamento proposto dal consigliere Emanuele Coti Zelati che vincola l’ottenimento del permesso per l’utilizzo degli spazi pubblici alla sottoscrizione dei valori di antirazzismo e antifascismo sanciti dalla Costituzione. Ci richiamiamo allo spirito di quel regolamento, perché Crema sia un territorio ostile per tutte le forze che calpestano quei valori”.

 

Appello a sindaco, prefetto e questore

“Per quanto riguarda le “passeggiate”, rispondiamo fermamente che le forze dell’ordine a Crema sono sicuramente più preparate fisicamente e psicologicamente di loro, che in uno stato di diritto per la sorveglianza e la tutela della sicurezza ci sono le forze preposte e che ogni azione di questo tipo è da ritenersi abusiva ed illegale. Dati ci dimostrano che i crimini a Crema sono in costante calo, pertanto ringraziamo per la premura questi soggetti ma reputiamo che dovrebbero rivolgere le proprie attenzioni ad attività più costruttive, democratiche e legali. Un appello al sindaco di Crema, al prefetto e al questore perché, come in altre città (recentemente Rimini) esprimano una ferma posizione sull’illegittimità di queste “passeggiate” che sono, a tutti gli effetti, delle ronde di malcelata memoria fascista esercitate senza alcun diritto di vigilanza. Crediamo fermamente nella libertà di pensiero, di opinione e di manifestazione. Altrettanto fermamente ci opponiamo e ci opporremo a qualsiasi forma di fascismo, razzismo e xenofobia”.

 

I firmatari

Il documento è stato sottoscritto da Paolo Losco, coordinatore Liberi e Uguali Crema; Paolo Balzari, presidente Anpi Crema; Jacopo Bassi, segretario Partito democratico Crema; Claudia Noci, comitato territoriale Arci Cremona, segreteria del Partito Rifondazione Comunista Cremasco; Massimiliano Bosio, responsabile Cgil Crema per conto della segreteria provinciale.

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