Giovedì 24 agosto il caldo soffocante non ha scoraggiato il gruppo di temerari che si è ritrovato presso lo spazio dibattiti all'interno della Festa de l'Unità di Crema, sfidando l'afa e la calura opprimenti. L'attesa kermesse, riproposta anche quest'anno dal Partito Democratico ha ritrovato i suoi spazi nel podere di Ombrianello, che si offre come location perfetta per l'evento: Arcigola, cucina popolare, area bimbi, spazio per le associazioni, balera, mostra fotografica e molto altro.
Spazio dibattiti
Relatore della serata è Brando Benifei, europarlamentare del PD, classe 1986. In dialogo con Matteo Cigognini, vice segretario provinciale dei Giovani Democratici, il deputato ha affrontato temi scottanti e d'attualità, con determinazione e competenza, mostrando aspetti e dinamiche del Parlamento europeo altrimenti poco conosciuti ai non addetti ai lavori.
L'esecito europeo è una priorità?
Si parte dal tema della guerra in Ucraina e dalla questione collegata sull'opportunità di attivare o meno una strategia di difesa comune da parte degli Stati membri: "Solo in un'Europa unita c'è la possibilità di trovare soluzioni efficaci. Il tema di fondo è l'unità politica dell'Europa: esiste già un'unità giuridica, ma è ancora limitata. Spesso si procede in risposta a situazioni di crisi, non in maniera permanente".
Fiscalità, bilancio, difesa
Per Benifei sono tre ambiti prioritari, ma gestiti con compromessi politici temporanei, situazione che crea un'incertezza permanente. "Il Covid, la guerra e l'emergenza ambientale hanno fatto muovere l'Europa, ma non in modo strutturale. Per questo la voce dell'Europa appare debole e fragile". Il deputato, affermando che molto è stato fatto in questa direzione negli ultimi anni, ricorda brevemente anche David Sassoli, il noto giornalista e conduttore televisivo, Presidente del Parlamento europeo dal 2019 al 2022, fino alla sua prematura scomparsa a causa di un male incurabile.
L'Unione Europea è ancora incompleta
"Le forze interne sovraniste e nazionaliste sbagliano ad andare contro l'Unione Europea e questa loro visione politica è deleteria per l'Italia". Il deputato sostiene con forza la necessità di costruire una sovranità comune, partendo dalla riapertura e modifica dei trattati ormai obsoleti, in quanto immutati dal 2009, eliminando per esempio il meccanismo del voto all'unanimità, che spesso paralizza l'azione del Parlamento europeo.
Intelligenza artificiale: quali scenari?
"Di questo tema potrei parlare per ore, ma la temperatura ci impone una comunicazione sintetica". Con questa battuta il relatore alleggerisce la sua esposizione: gli argomenti in campo sono complessi e sostanziosi, l'afa e insostenibile, ma il pubblico ascolta con interesse e attenzione. "È necessaria una regolamentazione a livello europeo, che deve essere compatibile con la democrazia e che deve garantire l'assenza di rischi etici, senza per questo mettere un freno all'innovazione".
Cybersecurity e polizia predittiva
Il parlamentare cita alcuni esempi di applicazione dell'intelligenza artificiale, sia positivi che negativi. "Questo governo spesso parla di polizia predittiva. Minority report è uno dei miei film preferiti, ma in Italia non abbiamo bisogno di indovini e sensitivi. L'obiettivo comune deve essere creare fiducia nella società civile proprio approvando ed attuando un regolamento che tuteli la sicurezza di tutti".
PNRR, tra luci e ombre
"Il Governo Meloni ha perso la quarta rata, creando un buco di bilancio. È vero, ci sono ritardi, non tanto da parte dei comuni che sono gli enti più avanzati in questi progetti, quanto da parte delle regioni e soprattutto da parte dello Stato. Questo non è solo un tema economico, ma anche e soprattutto politico: il governo sembra voler perdere risorse ed opportunità per questo è necessario che l'opposizione continui ad incalzare".
Transizione ecologica
I toni si alzano, la voce di Benifei si infervora: " La destra ha una narrativa che va ribaltata. Il negazionismo climatico sta distruggendo la nostra economia e il nostro tessuto economico: alluvioni, incendi, grandinate incredibili. La verità è che bisogna salvare lo sviluppo e l'economia salvaguardando l'ambiente".
Le prossime elezioni europee.
A giugno 2024 si voterà per il rinnovo del Parlamento europeo. Il deputato sostiene che le elezioni europee vedranno su questo tema una forte contrapposizione tra gli schieramenti. Il numero dei parlamentari, che saranno eletti, farà la differenza e determinerà un nuovo equilibrio a Bruxelles. "La legge sul ripristino della natura, il slario minimo, la parità effettiva salariale tra uomo e donna, proposte in lavorazione tra i banchi del parlamento europeo, saranno a rischio se cambiano gli equilibri in Europa".