25-08-2017 ore 11:12 | Politica - Crema
di Stefano Zaninelli

Crema. Illuminazione pubblica, in arrivo la “rivoluzione bianca”: led in tutta la città

È iniziato nelle scorse settimane l’intervento di riqualificazione dell’illuminazione pubblica. Tutti i punti luminosi della città – oltre 5 mila corpi luce, posizionati in ogni via e piazza cremasca – verranno “aggiornati” con l’installazione di luci bianche a led (in allegato il cronoprogramma di agosto). Il costo dell’operazione è di 1 milione di euro e verrà sostenuto da Simet Gei, aggiudicatario del bando per la gestione; dal canto suo il Comune riuscirà a risparmiare circa 300 mila euro all’anno. L’assessore alla Pianificazione territoriale Matteo Piloni riassume così il progetto: “risparmio, ambiente, decoro e sicurezza”.

 

Decoro e valorizzazione

“Si tratta di una rivoluzione bianca – spiega l’assessore – che oltre a consentire un risparmio al Comune permette di ridurre l’impatto sull’ambiente grazie all’installazione di led”. Luce bianca da pali della luce, uniforme in tutte le parti della città: “ne beneficia il decoro, perché una luce migliore rende più bello anche l’ambiente”. A ciò si accompagna il discorso della valorizzazione: “zone come porta Ombriano e porta Serio, il ponte di via Cadorna e il parco Bonaldi, oltre ai numerosi monumenti della città, beneficeranno di un impianto di illuminazione artistico; per una realtà come il parco del nosocomio a santa Maria rappresenta una novità assoluta”.

 

Varchi e telecamere

L’ultimo aspetto riguarda la sicurezza, reale e percepita: “nel progetto è inclusa la posa dei varchi – aggiunge Piloni – un intervento parallelo a quello di Scrp. Verranno installati all’ingresso e all’uscita dalla città e consentiranno la lettura delle targhe, del bollo e il monitoraggio dei veicoli segnalati come potenziali inquinanti. In futuro i varchi potranno essere utilizzati anche come strumenti per l’eventuale istituzione di zone a traffico limitato a fasce orarie. A ciò si aggiunge l’installazione di telecamere di videosorveglianza nei quartieri, che in totale saliranno a un centinaio, collegate alle centrali operative delle forze dell’ordine”.

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