25-06-2015 ore 10:40 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Ombriano. Ufficio postale di via Torre verso la chiusura. Franco Bordo, SeL: “se si renderà necessario, farò le barricate”

“La scelta di Regione Lombardia, guidata da Lega Nord, Nuovo Centrodestra  e Forza Italia, di non condividere il lavoro per impedire la chiusura dell'Ufficio postale di Ombriano è vergognosa e per noi inaccettabile”. Lo afferma Franco Bordo, deputato di Sinistra ecologia e libertà, in merito alla prospettata soppressione del presidio postale di via Torre.

 

I responsabili della chiusura

“La coppia Carlo Malvezzi e Daniele Nava (rispettivamente consigliere regionale e sottosegretario alle riforma) è responsabile, al pari di Lega e Forza Italia, di aver fatto togliere Ombriano dalla lista degli uffici da mantenere aperti, elaborata in accordo con Anci Lombardia, oltreché di aver ceduto alle pressioni di Poste Italiane”. Non solo: il commento “di soddisfazione per aver salvato due uffici che hanno sede in comuni dello stesso colore politico della Regione e di silenzio per la chiusura di Ombriano la dice lunga sulla connivenza avuta nel determinare tale scelta”.

 

“Vigliaccata inaccettabile”

“Siccome la scelta di chiudere Ombriano, che svolge un numero di operazioni importante e di gran lunga superiore rispetto a quelli cosidetti marginali, è una vigliaccata ed è inaccettabile perché penalizza oltre 6 mila cittadini, la nostra battaglia va avanti. Martedì sera ho portato la vicenda sul tavolo del sottosegretario Antonello Giacomelli, a cui spetta l'ultima parola sul Piano di Poste Italiane”.

 

“Non arretriamo”

“Il sottosegretario Giacomelli e il capo della segreteria, Alessio Beltrame, sono perfettamente a conoscenza della situazione e ieri mattina hanno comunicato che se ne stanno occupando. Ora la palla è nelle loro mani; noi non arretriamo di un millimetro e, se necessario – conclude Bordo – farò le barricate per difendere l'ufficio postale di Ombriano”.