25-05-2021 ore 14:30 | Politica - Dalla provincia
di Andrea Galvani

Bonaldi: ‘la visita del presidente Mattarella testimonia la vicinanza dello Stato italiano’

“La visita a Cremona del presidente Sergio Mattarella è un segno di attenzione importante”. Come spiega il sindaco di Crema, Stefania Bonaldi, “la nostra provincia, a causa della sua prossimità ai luoghi del primo focolaio di Coronavirus nel febbraio 2020, è stata immediatamente colpita con veemenza dal contagio, pagando un prezzo altissimo. Una esperienza, il Coronavirus, che ha segnato profondamente la nostra gente, ha portato lutti in moltissime famiglie, ha generato paura, dolore, angoscia, ha messo in ginocchio molte attività economiche e produttive, ha determinato un effetto domino di crisi economica e anche sociale. Dalla quale ci riprenderemo certo, con la tenacia ed operosità lombarde, ma certamente con fatiche e sacrifici”.

 

La presenza dello Stato

“Dopo le primissime settimane che hanno visto il virus abbattersi qui con particolare accanimento, tutto il Paese ha fatto i conti con la pandemia ed è giusto ricordare che già nella primavera 2020 abbiamo avvertito la vicinanza dello Stato alla nostra provincia, concretizzata nelle tantissime riunioni di raccordo con la Prefettura, che dello Stato è l’avamposto sui territori, espressa dalla visita presso il capoluogo del presidente Giuseppe Conte nell’aprile 2020 e col contributo governativo ad hoc che ha riguardato non solo i Comuni delle ‘zone rosse’ ma anche i nostri, resa evidente dalla presenza dell’Esercito italiano, che a Crema ha direttamente insediato e garantito la permanenza di un ospedale da campo e a Cremona ha fornito, per un analogo presidio, i supporti logistici necessari all’accoglienza e al trasporto del personale sanitario e dei materiali di allestimento”.

 

La tenuta del Paese

La visita di oggi del presidente Sergio Mattarella, sostiene il sindaco Bonaldi, “si inserisce in questo contesto di prossimità delle istituzioni, di vicinanza alle persone, agli enti locali, ai mondi sociali ed economici territoriali che hanno garantito la ‘tenuta’ del Paese in un anno drammatico e in qualche misura completa e chiude il cerchio. Una presenza certamente gradita, che, con la sensibilità e la delicatezza che sono il tratto distintivo di Sergio Mattarella, ha saputo rappresentare la condivisione, da parte del massimo rappresentante dello Stato, non solo delle fatiche imposte dalla crisi sanitaria sociale ed economica, ma soprattutto del dolore e dei lutti che questo nostro territorio ha patito e sofferto. Un gesto di prossimità carico dunque di grande significato”.A

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