Offrendo il 22,15% di rialzo percentuale sul canone di concessione, l’Ica (acronimo di Imposte comunali affini srl) si è aggiudicata la gara d’appalto per la gestione della sosta a pagamento in città. La gara per l’affidamento è stata gestita da Consorzio.It. La società con sede a Roma in cinque anni verserà all’amministrazione comunale la cifra complessiva di 3.744.999 euro, ovvero 749 mila euro l’anno. Il canone fisso alla base di partenza della gara ammontava a 615 mila euro. L’offerta di Ica, sensibilmente superiore a quella delle altre due società partecipanti, è stata esaminata e ritenuta congruente dal seggio di gara.
Servizi complementari
Il comune sottolinea che “Ica opera da tempo nel campo dell’accertamento e della riscossione dei tributi comunali ed entrate patrimoniali e da oltre un decennio opera nel settore della gestione delle aree di sosta a pagamento in diversi centri, tra i quali le città di Porto san Giorgio, Tortona, Gallarate, Cento, Lanciano; ha in corso di svolgimento in Crema servizi complementari a quelli dell’affidamento; Ica ha spiegato nei dettagli come lo svolgimento di più servizi sullo stesso territorio comunale consenta una riduzione dei costi per il personale e le strumentazioni informatiche. L’utile d’impresa previsto è del 3,20%, mentre il canone di concessione è previsto nel 74% del ricavo, che corrisponde ad un aggio, sempre percentuale, del 26%.
“Maggiore incasso, tariffe ferme”
L’assessore alla mobilità, Fabio Bergamaschi spiega che “mancano le formalità con la determina dirigenziale ed era doveroso espletare tutte le procedure normative per la verifica sulla congruità dell’offerta, ma al contempo era ragionevole attendersi una puntuale giustificazione dell’operatore, già attivo presso il comune di Crema in altri ambiti e, pertanto, in grado di sviluppare economie e ottimizzazioni dei costi aziendali. Questo comporta per il comune un maggiore incasso del canone concessorio, tenendo ferme le tariffe per i cittadini. Un elemento di per sé apprezzabile e importante, cui dovrà aggiungersi una gestione tecnica dell’appalto in grado di far compiere alla mobilità veicolare privata cremasca il salto di qualità auspicato e già pianificato dall’amministrazione comunale”.