25-02-2021 ore 19:00 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema, bilancio approvato. Cinzia Fontana: ‘altro che dormienti, siamo in piena forma’

Con le repliche della giunta e la discussione degli emendamenti presentati dalla minoranza, il consiglio comunale oggi ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione. Particolarmente ficcante l’intervento del sindaco (integrale in allegato). La sua giunta è stata accusata “di mancanza di strategia”, “dell’assenza di visione”, di “sopire” e di “tirare a campare”. Secondo le minoranze spicca per “incapacità a gestire lo straordinario”. Al contrario “occorre più coraggio”, visto che “si è persa una grande occasione”. Pessima, vista dall’opposizione, “la capacità di leadership territoriale”. Secondo Stefania Bonaldi “non c’è una sola osservazione nel merito a un documento fondamentale per la vita della comunità, qual è il bilancio, ma una sequela ininterrotta di petizioni di principio, lagnanze, doglianze, zero proposte”.

 

Empatia e sostanza

Il sindaco “ha salvato” solo due interventi: “voglio ringraziare il consigliere Beretta” per “lo spessore metodologico e contenutistico, ha mostrato all’opposizione come si fa opposizione. Per certi versi anche il consigliere Andrea Agazzi si è posto in questa prospettiva, critica ma propositiva”. Il resto, invece, è contraddistinto “da un’assenza di sostanza sconcertante, inadeguata rispetto ai sacrifici e al dolore toccati in sorte alla nostra gente”. Il sindaco avrebbe voluto “trovare tracce di empatia, segni di consapevolezza, non tanto nei confronti della sottoscritta o dell’amministrazione, ma per la nostra comunità”. In sostanza, “non c’è coscienza del dramma che abbiamo vissuto e in cui siamo ancora immersi. Mi verrebbe da dire “Bentornati sulla terra!", perché è chiaro che non avete vissuto su questo pianeta negli ultimi 12 mesi”.

 

Siamo in piena forma”

L’assessore al bilancio ha puntato sulle “scelte” effettuate nella stesura “del primo bilancio dell’era Covid”. La maggioranza, ha spiegato Cinzia Fontana, ha deciso di “tenere insieme fiducia e prudenza”, ovvero “buonsenso e responsabilità”. Perciò tutto il contrario della massima andreottiana citata da Antonio Agazzi: “altro che tirare a campare per non tirare le cuoia!”. Puntando sulla forza dei dati, l’assessore ha definito “bizzarro” qualificare come “stanchezza e sopimento” la realizzazione di “oltre 15 milioni di euro di opere pubbliche nel 2019/2020”, di cui 8 milioni del comune “e 7 a carico di altri livello, per dire che non abbiamo certo dormito nella ricerca di risorse”. Certo, ha convenuto, “non va tutto bene” e “non si procede senza intoppi”, sarebbe “presuntuoso anche solo il pensarlo”. Nel prossimo triennio sono stati stanziati “altri 9 milioni di euro in opere pubbliche”. Ha quindi rassicurato i colleghi d’aula: “siamo in piena forma” e “lasceremo in eredità molte opere”. Per concludere, “siamo chiamati in primo luogo a riparare i danni della pandemia: economici, sociali, sanitari e relazionali”.

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