Nell’ambito della co-progettazione, il contributo annuo del comune di Crema all’Auser aumenta da 10 a 15 mila euro. Incremento previsto nella convenzione dello scorso anno. In linea coi progetti dell’amministrazione, prevede la ‘promozione di interventi di prossimità sociale: aiuto e sostegno nella vita quotidiana di persone anziane sole, ascolto ed opportunità di partecipazione, trasporto protetto per visite e controlli medici, aiuto per piccoli interventi domiciliari, consegna della spesa, accompagnamento alla posta o dal medico, attività di recapito a domicilio dei farmaci prescritti dal medico”.
Scelta fortemente politica
“Se le solitudini sono tra i mali più grandi di questi tempi nelle società occidentali, in cui le reti sociali reali sono indebolite e sono state state soppiantate, ma non sostituite, da quelle virtuali e apparenti dei social network – spiega il sindaco Fabio Bergamaschi - la decisione del pubblico di investire in modo più significativo nelle azioni di prossimità sociale è una scelta fortemente politica. La assumiamo con piena consapevolezza sulla necessità di potenziare gli strumenti che possano sostenere i bisogni quotidiani delle persone anziane o comunque fragili, garantendo il mantenimento della propria vita autonoma e indipendente, evitando o ritardando quanto più possibile il ricorso al ricovero in residenze protette”.
Alleanza pubblico, privato e terzo settore
“Con i suoi servizi e l’azione dei volontari, che approfittiamo per ringraziare, Auser garantisce un sostegno a chi è privo di un supporto di natura familiare o comunque nell’ambito della propria rete sociale. Uno strumento di prossimità che il comune attiva facendo leva sulla sussidiarietà, in cui pubblico, privato sociale e terzo settore potenziano l’alleanza per la risposta ai bisogni della nostra comunità. Bisogni che, per lo strutturale invecchiamento della popolazione italiana, sono in crescita ed aumenteranno progressivamente. Dobbiamo farci trovare pronti e questa è una risposta importante”.
Servizi di domiciliarità
“Assistiamo ad un invecchiamento della popolazione e ad un aumento delle fragilità. I cittadini fragili - aggiunge l’assessore al Welfare, Anastasie Musumary - necessitano di supporto al proprio domicilio a causa di limitazioni nello svolgimento di attività quotidiane. Invecchiare a casa propria nonostante le limitazioni offre una migliore qualità di vita rispetto a soluzioni residenziali. Il sostegno alla domiciliarità deve diventare l’obiettivo centrale delle politiche di Welfare, consente di ridurre i costi e aumenta le coperture. Per questo come amministrazione abbiamo deciso di rinnovare la convenzione con Auser e aumentare il contributo economico riconoscendo il valore sociale del servizio dei volontari”.