24-07-2022 ore 20:18 | Politica - Crema
di Gloria Giavaldi

Giunta Bergamaschi, 'senza idee e in cerca di visibilità'. Draghetti: 'manca confronto interno'

“Hanno fatto passare molte delle nostre idee come loro. Se venissero realizzate saremmo contenti, il vero problema sta nel fatto che, oltre la divisione di potere, queste persone non hanno idee. In questa fase post elettorale stanno prendendo contenuti e proposte di altre forze politiche per vendersi bene a livello mediatico. Vedremo tre 5 anni cosa saranno riusciti a realizzare”. Anche dall'esterno del consiglio comunale, lo spirito è lo stesso. L'esponente del Movimento 5 stelle Manuel Draghetti non perde occasioni per fare le pulci al sindaco Bergamaschi e ai neoassessori. “Uno parla di zero consumo di suolo, l'altro vuole edificare ex novo all'interno dei parchi pubblici. Viene da chiedersi se all'interno della giunta ci sia un dialogo o se Crema sia nelle mani di sette sindaci, ciascuno dei quali non perde occasioni di visibilità per iniziare o proseguire una carriera politica in città o in altri lidi”.

 

L'opinione sulla giunta

Presentata da Bergamaschi come un mix di esperienza e freschezza, per Draghetti la composizione della giunta non è altro che “il modo per dividere il potere tra le varie liste che hanno sostenuto il candidato di centrosinistra, privilegiando chi ha sempre campato di politica o giovani senza esperienza. Basti pensare che l'assessore alla cultura non ha neanche la laurea e altri settori particolarmente delicati sono stati affidati a ragazzi con pochissima esperienza. Alcuni poi hanno anche il coraggio di criticare le scelte del Movimento 5 stelle quando punta su giovani competenti e con esperienza. Detto questo, auguriamo alla giunta buon lavoro". In un comunicato diffuso la scorsa settimana il movimento ha analizzato alcuni temi (clicca per approfondire). “Siamo rimasti sorpresi, perché hanno ripreso pari pari alcune nostre proposte”.

 

Urgenze

Passandoli in rassegna, il gruppo ha rivolto osservazioni a tutti gli assessori, risparmiando solo Anastasie Musumary, con delega al servizio sociale: “deve occuparsi di un ambito molto delicato, ma non ha ancora preso posizione circa ciò che vorrà realizzare. Attendiamo che si proponga e ci limitiamo a ricordare che ci sono delle urgenze”. Soprattutto circa la disabilità: “ci auguriamo che muti anche l'approccio di Comunità sociale cremasca e che venga data una soluzione al tema della misura B2 e dei centri estivi”. Non secondario anche un intervento circa l'edilizia residenziale pubblica: “non solo sul versante dell'offerta, ma soprattutto sul tema della morosità”.

 

Verso le elezioni politiche

Il gruppo cremasco del Movimento 5 stelle resterà “attento alle attività della giunta. Proporremo istanze come forza politica extra consiliare. Coglieremo questo tempo per maturare una visione d'insieme circa l'operato di Bergamaschi e dei suoi, consapevoli che restano sul tavolo una serie di dossier che non possono essere buttati a mare. Il nostro interlocutore privilegiato, al di là dei diversi schieramenti politici, sarà il consiglio comunale”. Tra le sfide più vicine le elezioni politiche del 25 settembre. “Non ci aspettavamo una data così vicina, ma siamo pronti”. Sulla crisi di governo la posizione è chiara: “siamo rimasti coerenti. Non si poteva restare nel governo Draghi”. Ora “speriamo il Movimento 5 stelle non stringa alleanze né con il centrosinistra, né con il centrodestra. Non per una qualche preclusione a prescindere, ma per una diversa agenda di governo”. Secondo Draghetti “anche a livello locale abbiamo pagato il prezzo dell'ambiguità sul nazionale. È necessario recuperare credibilità ponendo temi concreti”. Non si tratta di una ripartenza da zero. “Ripartiamo da una base solida: il buon lavoro fatto dai due governi Conte, in parte poi spazzato via”. I risultati, però, sono chiari: “il reddito di cittadinanza, il decreto dignità, la legge spazzacorrotti, il Superbonus 110. Ripartiamo da qui: siamo pronti”.

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