24-06-2025 ore 11:36 | Politica - Soresina
di Rebecca Ronchi

Soresina. Comitato Biometano, la replica al sindaco: “ai cittadini si preferisce la burocrazia”

Il comitato contro il Biometano a Soresina critica la replica fornita dal sindaco Tirloni alla petizione promossa da 1082 soresinesi. “È doveroso ricordare che il sindaco, la giunta e il consiglio comunale possono fare pressione sui tecnici per richiedere il ritiro in autotutela dell’autorizzazione da loro emessa e sostenere in modo concreto le istanze dei cittadini, come avrebbero potuto e dovuto fare già in precedenza, anche rendendo pubblico l’iter e intervenendo tempestivamente”.

 

Il merito
“L’intento della petizione – spiegano i membri del comitato - era chiaro e finalizzato a ottenere un atto politico coraggioso a sostegno della comunità, in continuità con la diffida, che rappresenta parte integrante di questa iniziativa e per la quale non si è entrati in alcun modo nel merito in questa risposta, affidandola esclusivamente alla burocrazia”. La mozione citata nella risposta dal sindaco e recentemente approvata su proposta della maggioranza durante l’ultimo consiglio comunale, “non è altro che un invito al sindaco a svolgere il proprio ruolo istituzionale”.

 

Autotutela

“La tutela della salute pubblica è già una sua responsabilità diretta, perciò non sono necessarie ulteriori mozioni a ricordare i doveri istituzionali, bensì sono richieste azioni preventive, concrete e tempestive, che garantiscano la sicurezza e il benessere della cittadinanza, non interventi a posteriori, dopo che il problema è emerso. L’autotutela resta l’ultima azione preventiva prima che venga dato il via all'impianto. Il comitato non intende fermarsi di fronte a questo ennesimo diniego e annuncia che a breve seguiranno nuove iniziative e momenti di confronto”.

 

La replica del sindaco

Il sindaco Tirloni, dando riscontro alla petizione dei cittadini, ha evidenziato che “seppur validamente promossa, è indirizzata ad organi (sindaco, giunta e consiglio comunale) privi della necessaria competenza a provvedere alla revoca/annullamento, essendo facoltà riservata al medesimo organo che ha adottato l’atto che si intende ritirare. Il sindaco, la giunta e il consiglio comunale non hanno quindi il potere di attuare quanto richiesto”.

 

L’impegno

Con una mozione, il consiglio comunale, nella seduta del 3 giugno 2025, ha impegnato giunta e sindaco “a mettere in atto tutte le azioni di controllo e vigilanza necessarie, affinché siano prevenuti danni eventuali e potenziali alla salute, a richiedere periodicamente aggiornamenti e relazioni tecniche ai soggetti interessati e agli enti preposti, in ordine al rispetto delle prescrizioni ambientali e sanitarie relative all’impianto in questione, a tenere il consiglio comunale informato periodicamente in merito, favorendo la massima trasparenza e a promuovere il potere di iniziativa della cittadinanza, attraverso l’acquisizione di proposte, suggerimenti e segnalazioni”. La giunta comunale – ha assicurato Tirloni – darà piena attuazione a tali impegni, vigilando con la massima attenzione sull’evoluzione della situazione”.