“Durante l’ultimo consiglio comunale, l’assessore Cinzia Fontana non è stata in grado di rispondere in maniera chiara e trasparente alla mia richiesta se gli assegnatari di alloggi popolari vengono accompagnati da qualche referente comunale in loco prima dell’effettiva assegnazione dell’unità abitativa, in modo da verificare congiuntamente all’inquilino lo stato effettivo dell’appartamento e individuare eventuali immediate criticità al riguardo”. Per la consigliera di opposizione Ilaria Chiodo, la vicesindaca “non è stata in grado semplicemente perché ciò non avviene ed è il motivo per cui gli assegnatari ritirano le chiavi presso gli uffici comunali e si recano da soli nell’appartamento a loro assegnato, trovando poi amare scoperte riguardo lo stato degli alloggi, come è capitato purtroppo ad una giovane mamma cremasca con una bambina di pochi mesi, cui è stato assegnato un appartamento dalle condizioni a dir poco indicibili con piccioni morti in più parti di pertinenza”.
La mappatura aggiornata
L’esponente di minoranza spiega di aver apprezzato che “finalmente l’assessora Fontana abbia fornito una risposta ben diversa rispetto a ciò che aveva precedentemente affermato riguardo la possibilità di avere a disposizione un documento con una mappatura completa e aggiornata dello stato manutentivo degli immobili Erp, dei singoli appartamenti e delle strutture, sia proprietà comunale che di proprietà Aler. Precedentemente aveva affermato erroneamente che il documento era scaricabile da chiunque direttamente dal sito Aler e solo ora a seguito di nostra nuova interrogazione, ci ha comunicato che l’amministrazione ha a disposizione il report delle sole case di proprietà del comune di Crema. Ciò significa che questa amministrazione conosce lo stato manutentivo dei soli 358 alloggi di proprietà comunale, mentre non ha alcun report ufficiale riguardo lo stato manutentivo dei ben 531 appartamenti di proprietà Aler in cui risiedono cittadini cremaschi. Evidentemente per l’amministrazione esistono cittadini di serie a e di cittadini di serie b. In ogni caso, noi consiglieri di minoranza, dopo più di una settimana, siamo ancora in attesa di ricevere questo report aggiornato riguardo lo stato manutentivo degli alloggi di proprietà comunale”.
Applicazione delle penali
“L’assessora Fontana ha parlato di una situazione che necessita di ingenti risorse per garantire una manutenzione dignitosa e che “i comuni sono lasciati completamente soli”: peccato che l’amministrazione comunale abbia attiva da diversi anni una convenzione con l’Aler che le permetterebbe, tutt’oggi, di applicare penali di diversi importi (da 10 euro a 50 euro al giorno) nei confronti dell’Aler in caso di ritardi negli interventi manutentivi. Penali che mi risultano non essere mai state applicate, a causa dell’inesistenza di un processo efficace di monitoraggio delle richieste di manutenzione effettuate da parte della cittadinanza, nonostante tutti sappiamo bene che i residenti cremaschi delle case popolari hanno aspettato giorni, settimane o anche mesi prima di ricevere assistenza elettrica, idraulica o tecnica di varia natura. Penali che non sono state richieste dal nostro comune, entrate perse, a discapito dei cittadini, che avrebbero potuto diventare nuove risorse economiche per i vari interventi di manutenzione straordinaria di cui necessitano numerosi alloggi comunali o per velocizzare gli interventi di riqualificazione dei ben 46 alloggi comunali sfitti che necessitano una manutenzione straordinaria prima di poter essere riassegnati”.
Emergenza abitativa
“In un periodo storico in cui, anche localmente, l’emergenza abitativa si fa più sempre più seria, considerando che nell’ultimo bando comunale sono state presentate 343 domande, accolte 85, a fronte di soli 20 appartamenti disponibili, questa risulta essere veramente un’opportunità sprecata. Probabilmente quando l’assessore parlava di comuni lasciati soli, intendeva che si sentono soli a livello di competenze. Come già da me evidenziato in passato, l’amministrazione comunale dovrebbe ricevere se non giornalmente, almeno settimanalmente, da parte dell’Aler, l’elenco delle richieste pervenute, per effettuare un proprio diretto monitoraggio del rispetto delle tempistiche degli interventi di manutenzione o, altresì, dovrebbe rafforzare il controllo dell’espletamento dei servizi di manutenzione effettuati mediante sopralluoghi da parte di personale dell’ufficio tecnico. In tal modo avremmo una riduzione dei costi di manutenzione, riducendo i temi di attesa per i cittadini, evitando seconde (terze, quarte…) uscite di interventi per lo stesso problema, garantendone la risoluzione e recuperando nuove risorse economiche”.
Le responsabilità
“In questo ambito – conclude Ilaria Chiodo - l’amministrazione comunale dovrebbe assumersi le sue vere responsabilità e smetterla di prendere in giro i cittadini, che, per ovvi motivi, non conoscono le convenzioni in essere e non dispongono di un quadro completo della situazione. Abbiamo, senza dubbio, una giunta comunale sempre pronta a ricoprire con una bella facciata le pagine dei giornali, ma che presta troppa poca attenzione alle facciate delle case popolari, che, purtroppo, necessitano sempre di più, giorno dopo giorno, la loro attenzione”.