24-05-2022 ore 10:28 | Politica - Crema
di Rebecca Ronchi

Fragilità sociali. Bergamaschi: ‘L'Auser realtà preziosa, sarà coinvolta maggiormente’

Durante l’incontro col candidato sindaco del centrosinistra, Fabio Bergamaschi, la presidente provinciale dell’Auser, Donata Bertoletti, ha illustrato le attività svolte dall’associazione, tra le quali “l’accompagnamento delle persone anziane o fragili nelle strutture sanitarie, la consegna di pasti caldi a domicilio alle persone segnalate dai servizi sociali, l’aiuto con varie pratiche. E ancora la consegna ricette medici e farmaci a domicilio, il servizio di telefonia sociale, fondamentale soprattutto in quest’ultimo periodo”.

 

I numeri

“A Crema conta su due sedi: una legale in via Battaglio, nel quartiere di Santa Maria e una diciamo operativa in uno spazio all’interno della stazione ferroviaria in sub-concessione dal comune. Proprio qui è nata ‘l’officina dell’aiuto’: vengono raccolti e riparati gli strumenti ortopedici per poi essere riconsegnati in uno stato ottimale”. La sede di Crema ha 155 iscritti, 108 donne, 35 soci volontari, 11 sono donne, due mezzi di proprietà adibiti anche al trasporto di persone con disabilità, 1874 richieste ricevute, 107 persone assistite, 817 interventi di consegna della spesa o dei medicinali, 609 colloqui di ‘compagnia’ telefonica.

 

Maggiore coinvolgimento

“L’esigenza maggiore è quella di una sede più ampia, seguita dalla necessità di allargare la platea di volontari, avere nuovi spazi a livello logistico e in prospettiva essere più coinvolti nella programmazione delle politiche e nell’organizzazione dei servizi sociali”. Il tema è la co-progettazione. Partendo da un dato di fatto, ovvero che il volontariato ‘muove’ l’economia e supplisce a spese sociali importanti. “L’attività dell’Auser – ha commentato Bergamaschi - è diventata pilastro dell’offerta sociale a Crema e nel Cremasco. È una realtà, presidia bisogni essenziali delle persone. Accolgo lo stimolo ad essere maggiormente coinvolti nella programmazione degli interventi a supporto delle fragilità sociali. Prospettiva su cui possiamo e dobbiamo lavorare insieme nel futuro”.

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