24-03-2021 ore 10:08 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Mario Draghi al Senato: la riapertura delle scuole, le vaccinazioni, il certificato digitale

“Mentre la campagna vaccinale procede, è bene iniziare a ripensare le aperture”. Intervenendo al Senato in vista del Consiglio europeo del 25 e 26 marzo, stamattina il presidente del consiglio, Mario Draghi ha strappato un applauso a scena aperta annunciando l’intenzione di “riaprire la scuola anche nelle zone rosse, partendo in primis dall’infanzia e dalle primarie, speriamo subito dopo Pasqua”. Il nuovo decreto è previsto nei prossimi giorni e con ogni probabilità entrerà in vigore a partire dal 7 aprile. Altro tema di pressante attualità: “Il certificato digitale per i cittadini europei ci sarà, nel rispetto della tutela della privacy riguardo ai dati sensibili. Darà il via libera ai viaggi e alla libertà di movimento senza compromettere il diritto alla salute. L’obiettivo è realizzarlo nei prossimi tre mesi”.

 

Anziani discriminati

Rispetto alle altre nazioni europee, che hanno iniziato le vaccinazioni due mesi prima, noi abbiamo meno siti vaccinali e meno persone abilitate alle somministrazioni. "Una volta che abbiamo una logistica efficiente, con maggiore pragmatismo, si procede con una maggiore velocità". Secondo il primo ministro non tutte le regioni seguono “le priorità del piano nazionale, trascurano i loro anziani a favore di gruppi che vantano priorità, probabilmente per qualche loro forza contrattuale. Le differenze sulle vaccinazioni degli over 80 sono difficili da accettare. Le regioni non devono discriminare i loro anziani: ora è importante procedere spediti, la cosa più importante è vaccinare fragili e anziani. Sono consapevole che solo con la sincera collaborazione tra Stato e regioni in nome dell’unità d’Italia il successo sarà pieno”. L'86 per cento degli ospiti in Rsa ha ricevuto una dose ed oltre i due terzi ha completato il percorso. I casi di Covid nelle Rsa è rimasto sostanzialmente stabile. 

 

Campagna vaccinale

Non mancano problemi legati all’approvvigionamento dei vaccini: “siamo all’opera per compensare i ritardi di questi mesi. L’accelerazione della campagna vaccinale è già visibile nei dati. Nelle prime tre settimane di marzo la media delle somministrazioni è stata pari a 170 mila dosi al giorno, più del doppio della media dei due mesi precedenti. Il nostro obiettivo è portare il ritmo a mezzo milione al giorno”. Sul prossimo futuro Draghi è stato chiaro: “Vorrei trasmettervi un messaggio di fiducia. Abbiamo 4 vaccini sicuri ed efficaci. Tre sono già in distribuzione. Il quarto di Johnson e Johnson arriverà ad aprile» ha detto il presidente del Consiglio.

 

La presenza di Biden

Durante la riunione dei paesi dell’Unione europea si discuterà dei seguenti temi: risposta alla pandemia di Covid e piano vaccini; mercato unico e politica industriale; trasformazione digitale; relazioni con la Russia. Sarà presente anche il presidente degli Stati uniti d’America, Joe Biden, a un segmento del Consiglio Ue: “la sua presenza conferma la reciproca volontà di imprimere, dopo un lungo periodo, nuovo slancio alle relazioni tra Ue e Usa”.

 

 

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