24-01-2022 ore 13:53 | Politica - Cremosano
di Denise Nosotti

Cremosano, Fornaroli: ‘la scuola è pronta, ma sarà attiva dal prossimo anno scolastico’

È tempo di bilanci per il sindaco di Cremosano: Marco Fornaroli è stato eletto il 4 ottobre scorso e tra gli interventi principali che l’amministrazione ha in essere c’è la nuova scuola primaria situata tra via Crema e via della Bassa: “È ultimata a livello strutturale. Manca solo l’attivazione di un contatore. Il nuovo anno scolastico sarà segnato dall’inaugurazione e dall’ingresso nella nuova struttura”. Il progetto è stato realizzato da Paolo Monaci, Davide Groppelli per la sicurezza, Massimo Bacchetta per la parte strutturale, da Angelo Bolzoni per l’impiantistica, dal geologo Davide Incerti e da Vera Rossini per la valutazione acustica passiva. L’importo totale dei lavori ammonta a circa 2 milioni di euro di cui 1,6 provenienti dal finanziamento ministeriale. L’edificio, costruito su un’unico piano, è dotato di sette aule, due aule minori laboratoriali, una sala polifunzionale con accesso esterno, spazi di servizio e un locale adibito alla mensa che riceverà i pasti preparati alla scuola materna.

 

Covid, la situazione migliora

Parlando di Covid, “Cremosano da Natale in poi viaggia su una media di cinque o sei contagi al giorno, anche se la situazione sta migliorando dopo il picco del centinaio di contagi durante le festività. Nessuno, per fortuna è ospedalizzato. Stanno tutti abbastanza bene e sono a casa in cura. L’attenzione è rivolta ad individuare bisogni ed esigenze della gente e a mettere in campo le misure necessarie per sostenerli, quale per esempio, il bando per i buoni spesa, la bollettazione e i canoni d’affitto". A sostegno dell’inclusione, è stato realizzato, in via Cambrosoli. Il progetto è finanziato per 17.000 euro dal comune di Cremosano e per i restanti  30 mila euro dalla regione. L’area è stata trasformata in uno spazio totalmente accessibile con pavimentazione antitrauma. Il rinnovamento è stato effettuato sia per l’occasione fornita dal bando regionale sia per l’esigenza di riqualificare un’area verde ormai quasi abbandonata principalmente per la presenza di strutture vecchie e mal ridotte”.