giovedì
18/04
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19/04
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20/04
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ultimo aggiornamento ore 21:04
“In questi ultimi giorni, la stampa locale ha dato ampio risalto agli investimenti effettuati dal Comune di Crema per gli istituti scolastici. Quattro milioni di euro in otto anni. Un bel gruzzolo. E sono decisamente i benvenuti”. Alberto Bonetti e Giovanni De Grazia, del circolo cittadino di Fratelli d’Italia spiegano di voler però “sommessamente far notare che i toni cosi trionfalistici messi in campo per annunciare quanto investito forse sono un pochino sopra le righe”.
Far di conto
“Facendo piccole riflessioni, in particolare il prospetto delle spese effettuate, dei 4 milioni totali, sono compresi circa 390.000 per il polo universitario, altri 65.000 per arredi, 135.000 di tinteggiature (con qualche dubbio possano essere ascritte a straordinarie). Risulta anche una somma di oltre 1 milione di euro sostanzialmente traslati al 2020 tramite il fondo pluriennale vincolato (per i quali dovrebbe essere avviata almeno la procedura di gara). Considerando tutto questo risulta che gli investimenti effettuati, da 4 si passa a 3,5 milioni ed in 9 anni (bisogna comprendere anche il 2020). Mediamente meno di 390.000 l’anno”.
Gerd Gigerenzer
“Avendo contato circa 20 plessi (per sapere il dato preciso avremmo dovuto chiedere agli uffici, ma non volevamo disturbare (stressare) troppo) risulta un investimento medio annuo ad edificio di meno di 20.000 euro. Vista così, non sembra così eclatante. Se poi dovessimo parametrarla a per alunno iscritto (diciamo 200 a plesso), siamo a 100 €. Consigliamo a tutti la lettura di un libro di Gerd Gigerenzer: quando i numeri ingannano”.
