23-12-2022 ore 10:36 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Approvato il bilancio di previsione 2023-2025: ‘attenzione alla persona e all’ambiente’

Il consiglio comunale ha approvato a maggioranza (contraria la minoranza, astenuto Beretta) il bilancio di previsione 2023-2025. Come riassunto da Manuela Piloni (Pd), è costruito su “due poli portanti: l’attenzione alla persona e l’attenzione all’ambiente”. Nella replica di giunta, l’assessore alla partita (e vice sindaco) Cinzia Fontana ha sottolineato come sia costruito con “strategia, visione e programmazione”, dimostrando “capacità di fornire risposte puntuali”. Tutti bocciati i sei emendamenti della minoranza, con un’apertura sul tema delle scuole paritarie: se ne parlerà nei prossimi mesi, in sede di rinnovo di convenzione. In quell’occasione potranno eventualmente essere recepite le istanze di sostegno, se venissero confermate le difficoltà attuali a fronteggiare gli aumenti energetici.

 

Superbonus e case popolari

“Rilevante il tema, sbagliato il bersaglio delle accuse”. Così l’assessore Fontana ha risposto alle minoranze, ricordando che solo da pochi mesi il governo ha previsto la possibilità di adesione alla misura per chi gestisce le case popolari per conto delle amministrazioni: trattandosi di un “tema importantissimo” e seguito sin dall’inizio, il comune ha assicurato il presidio del fronte, annunciando di aspettarsi a breve positive novità: “l’Aler di Brescia, Cremona e Mantova, competente per il nostro territorio, ha pubblicato un bando da 50 milioni di euro per l’affidamento dei lavori. I termini scadranno il 3 gennaio 2023”. Il sindaco Bergamaschi ha ricordato che il nascente polo formativo di via Libero comune, non era una scelta dell’amministrazione Bonaldi e come ribadito nel dibattito dai banchi della maggioranza, “era stato strenuamente contrastato”, in particolare dal Comitato per il riutilizzo della scuola di Cielle, che giace in condizioni pietose.

 

Lavori pubblici

L’assessore ai lavori pubblici Gianluca Giossi, ha toccato sei punti, fornendo sulla manutenzione delle strade il metodo utilizzato per la scelta degli interventi: “analisi puntuale degli interventi realizzati negli anni precedenti, analisi visiva dello stato del manto stradale delle vie principali e di quelle secondarie, definizione degli interventi a partire dagli stati di ammaloramento”. Il progetto di abbattimento delle barriere architettoniche è confermato e proseguirà con decisione, mentre “il polo scolastico di via Libero comune non è ideale e non è per noi la scelta migliore. Avevamo un’altra idea, ma non significa che siamo contrari alla realizzazione di una scuola innovativa in città”. Il ponte di via Cadorna: “ne parleremo presto, viste le interrogazioni della minoranza”. Il nuovo bando è comunque in arrivo. Passiamo agli impianti sportivi: “quest’anno sono previsti interventi sulla palestra di roccia e sulla pista di atletica, mentre nel 2024 il rifacimento del campo da calcio della Pierina”. Ciclabile per Madignano: “lo studio di fattibilità è stato approvato lunedì scorso”. Ci torneremo.

 

Il problema dell’ospedale

Da segnalare i due gli appelli di Maurizio Borghetti. “Quando sarà completato il raddoppio della Paullese, questa vicinanza a Milano dovrà trovarci preparati, anche e non solo a livello infrastrutturale”. Il secondo è di primaria importanza e pare non accogliere uditori nel territorio: “il problema sull’ospedale è veramente grave e non ha brevi possibilità di soluzione. C’è un territorio di 180 mila persone con sei radiologi, ne servirebbero il doppio. L’ospedale va difeso e vanno evitate cadute ulteriori. Evitiamo divisioni, portiamo il tema laddove possano esserci soluzioni, per evitare guai peggiori”. In chiusura l’abbraccio dei Pantelù, coi volontari dell’associazione vestiti da babbi Natale per la consegna di un dolce dono ai consiglieri, ai membri di giunta e al personale del comune. Il presidente della onlus, Renato Stanghellini, ha chiesto di non dimenticare le persone meno fortunate, chiamando ad un impegno concreto per poter cambiare la situazione. Talvolta basta poco per modificare le cose.

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