23-10-2017 ore 18:47 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Referendum. Alloni e Piloni, Pd: "autonomia cosa seria", bocciati sia i tablet che Maroni

Torniamo a parlare di Referendum, in attesa dei dati ufficiali. Alle 15.30 di oggi si è arrivati a scrutinare 23.993 su 24.336 voting machine, pari al 98,59%. Ieri alle ore 19 - ultimi dati ufficiali disponibili - l'affluenza regionale è stata del 31,38%. In provincia di Cremona hanno votato il 33,35% degli aventi diritto al voto. A Crema l'affluenza si attesta al 31,84%, pari a 8.661 votanti. Qui il primo dettaglio, col commento del sindaco Stefania Bonaldi, favorevole al sì. Veniamo ora alle reazioni politiche, partendo dai contrari. Duro il commento di Franco Bordoclicca per l’approfondimento – secondo il quale “il risultato del referendum lombardo mostra il doppio flop conseguito dai promotori di questa consultazione, in primisMaroni e Lega, ma anche 5 Stelle”.

 

Autonomia e innovazione

Per Matteo Piloni, il segretario provinciale del Pd, decisamente contrario al Referendum, “i recenti sondaggi hanno confermato che la maggior parte dei lombardi è favorevole ad una maggiore autonomia. Che è una questione seria. Ma la maggioranza dei lombardi ha preferito non partecipare al Referendum, avendo capito che si trattava di una cosa inutile e che serviva a Maroni solo per tentare di nascondere quanto poco fatto sull'argomento in questi cinque anni. Anni nei quali poteva tranquillamente avviare la trattativa con il Governo, così come prevede la Costituzione. ma non l'ha fatto. E gli elettori non si sono prestati al suo gioco. Il tema dell'autonomia resta comunque una cosa seria, che va affrontata seriamente e non con inutili referendum. È incredibile che l'indomani dal voto, con il meccanismo elettronico sbandierato come innovativo, non si conoscano nemmeno i dati dell'affluenza. Pazzesco”.

 

Residuo fiscale e trattative
Per il consigliere regionale del Partito democratico Agostino Alloni il voto è andato “malissimo in Lombardia. Tra non voto e no-bianche solo un terzo dice si a Maroni. Molto meno dei voti che ha preso alle regionali. Il voto era inutile e costoso. I Lombardi lo hanno capito. Siamo tutti per "trattare" nuove forme di autonomia. E si doveva fare senza referendum. Non c'entra nulla il residuo fiscale. Regione e governo si dovranno sedere allo stesso tavolo della trattativa. Quello che il governo aveva già chiesto di fare da tempo e come si é fatto il Emilia. Ricadute? Si nuove forme di autonomia che dovranno essere gestite meglio di come Lega e Maroni hanno gestito questo Referendum. Costosissimo e senza alcuna capacità. Stamattina alle ore 10 non si conosceva ancora il numero dei votanti”. 

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