23-09-2022 ore 13:32 | Politica - Crema
di Claudia Cerioli

Unione Popolare, i punti chiave del programma elettorale contro ogni forma di disuguaglianza

Manca poco alle elezioni di domenica 25 settembre e i vari schieramenti politici si stanno dando da fare per presentare i loro programmi. Ne è esempio Unione Popolare  che candida alla camera il cremasco Serse Mostosi. Durante i numerosi banchetti organizzati per la campagna elettorale hanno elencato i punti chiave del loro agire politico. Il primo riguarda l’abbattimento delle disuguaglianze esistenti nel paese. “Questa tendenza - dichiarano a più riprese -  deve essere invertita, con  una forte ridistribuzione della ricchezza a favore dei ceti popolari in piena attuazione con l’articolo 53 della Costituzione”. Poi L’aliquota Irpef che per il partito di De Magistris  “dovrebbe essere innalzata per i grandi patrimoni e le rendite finanziarie, che sono ben oltre quella soglia e rivista al ribasso per gli altri redditi”.

 

Contro la precarietà lavorativa

Il gruppo chiede anche l’abolizione del Jobs Act e di tutte quelle leggi che hanno incentivato la precarietà lavorativa, così da tornare a rendere di nuovo i contratti a tempo indeterminato contratti standard; il lavoro deve essere dignitoso. Un lavoro precario significa esistenza precaria e per le giovani generazioni impossibilità di costruirsi un futuro. Collegata a questo è la centralità della dignità del lavoro legiferando a sostegno di un salario minimo di almeno dieci euro all’ora. Chi lavora deve essere pagato il giusto, non sfruttato. Sempre legato al mondo del lavoro è la sicurezza. Questo paese vede ogni anno morire mille lavoratori mentre svolgono le loro mansioni, per cui proponiamo il rafforzamento degli ispettorati del lavoro per far rispettare le leggi sulla sicurezza e i diritti dei lavoratori, perché non vi siano più morti bianche.

 

Pensioni e bollette

Sul versante pensionistico Unione Popolare crede che sia indispensabile abolire la legge Fornero per giungere all’età pensionabile di sessant’anni o 35 di contributi, mettendo un tetto massimo alle pensioni alte che pesano sul sistema pensionistico globale. A livello di politica fiscale è per il partito doveroso riequilibrare le aliquote cercando di avvantaggiare i redditi medio/bassi. Inoltre per frenare l’inflazione è indispensabile mettere un tetto duraturo al prezzo del gas per calmierare le bollette (su modello di Spagna e Portogallo) e tassare degli extra profitti delle aziende energetiche per aiutare famiglie e imprese.

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