Provincia di Cremona. "Banchi e cattedre per le scuole dell'Africa", l'appello di Pobic

Recuperare banchi e cattedre scartate dalle scuole italiane per realizzare o far rivivere le scuole in Africa. Questa la finalità del progetto 'Scuola donata', di Pobic, organizzazione di volontariato che sviluppa progetti di cooperazione internazionale in Costa d’Avorio, Marocco, Nigeria e Uganda. “La nostra associazione – spiega il volontario Franco Bordo – si rende disponibile a ritirare il materiale scartato che si trova ancora in buone condizioni, immagazzinarlo e trasferirlo di volta in volta nei suddetti paesi per allestire aule complete nelle scuole delle zone più povere”. Ad esempio il materiale che nei giorni scorsi è stato immagazzinato in un deposito a lato della Paullese, nel comune di Vaiano Cremasco (vedi foto).

Costruire scuole

“In alcune zone dell'Africa – prosegue Bordo – è urgente costruire scuole in muratura, dotarle di acqua e luce, arredarle con banchi e lavagne, rifornirle di attrezzature didattiche. Lì i bambini che hanno la fortuna di andare a scuola spesso devono percorrere fino a 10-15 chilometri di strada a piedi per raggiungere quella più vicina. Nella maggioranza dei casi le lezioni si svolgono in ruderi pericolanti di edifici abbandonati, in capanne che le famiglie e gli insegnanti ricostruiscono prima dell'inizio del nuovo anno scolastico o semplicemente sotto un albero. Ma se piove e il sole picchia forte non è possibile frequentare le lezioni”.

Appello alla solidarietà

L'iniziativa, già sostenuta dal presidente della Provincia, Mirko Signoroni, intende provare a fornire un aiuto concreto facendo appello alla solidarietà: “Il banco di un alunno italiano donato ad un bimbo africano, un gesto semplice e bello. Invitiamo i comuni e i dirigenti scolastici a considerare questa proposta e a contattarci per il ritiro dell'arredo scolastico ancora utilizzabile”. Per informazioni ed adesioni si può scrivere una mail a [email protected] o chiamare il numero il numero 333 4564412.