23-09-2018 ore 10:59 | Politica - Dal cremasco
di Rebecca Ronchi

Sinistra e Leu, è ferma la condanna per lo "striscione fascista” esposto da Forza Nuova

“I fascisti di Forza Nuova espongono illegalmente striscioni a Soresina dimostrando ancora una volta di non aver capito nulla”. Emanuele Coti Zelati (capogruppo de La Sinistra a Crema) e Paolo Losco (Coordinatore Liberi e Uguali Crema) si dicono “vicini alla ragazza selvaggiamente picchiata dal padre ed allontanata dalla famiglia di cui abbiamo letto in questi giorni: la violenza è sempre da condannare e i violenti da perseguire. Crediamo che strumentalizzare un fatto familiare grave che certamente rimanda ad una situazione complessa e delicata che merita, innanzitutto, rispetto e discrezione sia un atto sciocco e indicativo dell’assoluta mancanza di argomenti che i soggetti di cui sopra sono evidentemente degni rappresentanti”.


Diversità culturali

“I fascisti di Forza Nuova dimenticano che il Cristo che loro stessi citano era un immigrato, figlio di profughi e ucciso per ordine degli stessi romani. Dal 2014 ad oggi sono circa 180 le aggressioni perpetrate da componenti riconducibili a Forza Nuova, Casapound ed affini: è vero le diversità culturali tra i fascismi e la democrazia italiana sono abissali. Forza Nuova, così preoccupata dei connazionali, dovrebbe avere la decenza di dire anche della violenza di genere portata avanti da italianissimi mariti e fidanzati, difendere le coppie gay (italianissime anche loro) aggredite quasi quotidianamente oppure esporsi contro le organizzazioni malavitose invece di correre, nella notte, ad appendere sciocchi striscioni”.


Il mondo è meticcio”

“Che piaccia o meno – concludono Losco e Coti Zelati - il mondo è meticcio, il progresso viene dalla mescolanza e dalla diversità non dalla ripetizione stantia di modelli sociali assurdi e anacronistici proposta da Forza Nuova e similari. Ci auguriamo un rimpatrio di questi rigurgiti così clamorosamente bocciati dalla storia, in particolare da quella italiana. È importante che tutte le componenti politiche, in primis quelle di governo, condannino esplicitamente azioni come quelle di questa notte a Soresina: chi tace è complice”.

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