23-06-2025 ore 20:05 | Politica - Crema
di Elena De Maestri

Finalpia. Beretta: ‘il gestore sta giocando al ribasso. Serve una manifestazione d'interesse'

Il consigliere di ‘Noi Moderati’ Simone Beretta interviene su Finalpia ricordando l’ultima interpellanza presentata l’11 novembre 2024. “Passano gli anni e anche i presidenti, ma di soluzioni dal fronte di Finalpia non è dato ancora oggi di sapere di che morte morirà, di come andrà a finire”. Rivolgendosi al sindaco Fabio Bergamaschi, alla giunta e alla sinistra, Beretta dichiara: “avete chiaro da tempo immemore di venderla, di alienare il patrimonio e la sua tradizione, ma la soluzione che appare sempre essere dietro l'angolo evidentemente non ha ancora trovato una via d'uscita come se fosse ancora ingrovigliata in un labirinto dagli sbocchi incerti, incertissimi. Il sindaco non sa dirci cosa sa dello stato dell'arte della situazione in divenire dell'immobile di Finalpia, quello che la città vorrebbe conoscere ma alla quale non sarebbe dato a sapere”.

 

Appello alla trasparenza

“Un po' di trasparenza attraverso una sana informazione è il minimo che ci si aspetta, sia dal sindaco che dalla Fondazione Finalpia. Invece ci si comporta ancora come ieri, silenti e confusi. È difficile trovare il bandolo della matassa quando per una serie di errori conosciuti la Fondazione è andata via via ritrovandosi in una posizione di subalternità rispetto a futuri acquirenti. Quando ci si mette sul mercato per vendere un immobile a tutti i costi alla fine chi compra ha il coltello dalla parte del manico. Soprattutto quando le stime reiterate sul valore dell'immobile di Finalpia non incontravano l'interesse di eventuali compratori. Ieri di certo e forse ancora di più oggi. L'impressione è che chi potrebbe acquisirlo, soprattutto l'attuale gestore, giochi una partita al ribasso e non molli la presa fino a quando l'affare sarà ritenuto interessante”.

 

‘Avanti per errori’

“Insomma sia andati avanti per anni per prove ed errori ma questo non è un buon modo di amministrare e ciò che rende tutto più grave è una carenza palese di trasparenza che serve solo a nascondere la gravità di una situazione in attesa, purtroppo, di una svendita sempre più acclarata.  Ma a furia di contrari la verità risulta sempre più annebbiata. Proprio quello che la città non merita ma questo purtroppo è ciò che passa l'attuale classe dirigente al comando. Il sindaco ricorda certamente che il consiglio comunale deliberò una somma di danaro alla Fondazione Finalpia non ancora restituita, neppure a rate. Basta questo perché la comunità cremasca meriti di conoscere quotidiananente come si sta procedendo invece di trovarsi anni dopo anni nella condizione di chiedere informazioni che anche quando sono date con il contagocce il giorno dopo appaiono come disinformazioni. Se non fosse così perché ciò che per la sinistra era una strada maestra, vendere, è ancora in divenire”.

 

‘Gara di interesse pubblico’

“Navigano a vista. Senza una eventuale gara di interesse pubblico chi garantisce che l'eventuale offerta del contraente sia adeguata e concorrenziale? Chi avrebbe, fra l'altro, scelto il contraente e con quali trasparenti e pubbliche modalità? E comunque prima di svendere è naturale perseguire tutte le strade per valorizzare il patrimonio. C'è, ad esempio, una richiesta ufficiale al comune di Finale Ligure per eventuali modifiche di destinazione d'uso che apprezzerebbero il valore di vendita di "Finalpia"? Speriamo di non trovarmi ancora tra qualche tempo a dover chiedere dello stato dell'arte della vendita di Finalpia”.