23-01-2020 ore 12:47 | Politica - Città
di Andrea Galvani

Crema. Tra collegialità e malintesi, Stefania Bonaldi replica alla Comunità socialista

Sollecitata dal recente intervento della Comunità socialista, il sindaco Stefania Bonaldi replica ai temi sollevati, dalla collegialità all’ex tribunale passando per il sottopasso. Rispetto “alla possibilità di attivare un percorso ciclabile, parallelo al viale di santa Maria, sotto le arcate del Serio”, quando la barriera ferroviaria sarà chiusa al traffico in concomitanza con l’apertura del sottopasso e in attesa dei fondi per poter realizzare il sottopasso viale su viale, il sindaco spiega che la proposta socialista, che riprende il progetto Parietti dell’epoca Giovinetti, “è suggestiva e da approfondire” ma che la “zona è qualificata ‘a rischio elevato’, secondo il Piano di assetto idrogeologico, per la sua evidente contiguità al fiume”. Progetto che comunque sarà approfondito, aggiunge il sindaco, “perché siamo abituati a discutere con concretezza e senza pregiudizi”.

 

La metà del secondo mandato

Per i socialisti è “indubbio l’impegno della amministrazione per il raggiungimento di obiettivi importanti per la città”, tuttavia “al di sotto di quelli promessi”, per giunta con “scarsa collegialità” all’interno della coalizione. “Mi viene il dubbio che alla Comunità Socialista non sia chiaro che siamo esattamente a metà mandato – ribatte il sindaco - lavoriamo sodo e ci viene riconosciuto, ed è normale che diversi obiettivi del programma amministrativo, la nostra stella polare, non siano ancora raggiunti. A Crema le prossime amministrative saranno a Maggio 2022, consiglierei di attendere un altro paio d'anni prima di tirare le somme, perché i conti si fanno alla fine.

 

Collegialità

Per quanto riguarda la ‘scarsa collegialità’, “la maggioranza si ritrova abitualmente, si confronta, valuta, approfondisce, discute tutti i temi e gli argomenti più rilevanti. E quando non si è unanimi, scatta un supplemento di confronto e, in ultima analisi, si arriva a decidere per alzata di mano, secondo il principio più democratico del mondo. Evidentemente la pretesa è nei confronti di una collegialità più ampia, il cui orizzonte mi sfugge: perché la maggioranza dovrebbe essere collegiale con una forza politica, la Comunità Socialista, che alle ultime amministrative ha - legittimamente, ma con un posizionamento netto - appoggiato un'altra candidatura?” Ovvero Mimma Aiello.


Ambiguità e malintesi

Secondo Stefania Bonaldi è necessario “uscire da ogni ambiguità e malinteso, anche rispetto ai cittadini. Il consigliere comunale Gianantonio Rossi (voglio sperare, ma sono certa, previo confronto e differenti valutazioni rispetto alla Comunità Socialista di cui pure fa parte) è stato a suo tempo eletto nella lista del Pd a sostegno della sottoscritta. Non certo come rappresentante della Comunità Socialista all'interno della maggioranza, proprio per la scelta, differente e non conciliabile, che la Comunità medesima aveva operato per un’altra competitor. Il continuo richiamo all’appartenenza del consigliere Rossi alla Comunità Socialista e, tramite questo espediente, forse, l’attesa di maggiore collegialità, rispetto ad una forza politica che legittimamente ha operato altre scelte mi pare una richiesta singolare, non coerente con le premesse e quanto meno pretenziosa”.


L’ex tribunale

“Infine un tema che mi è caro e dunque alla dibattuta questione del futuro dell’ex tribunale, oggetto di numerose riunioni collegiali in maggioranza, anche alla presenza del consigliere Giannantonio Rossi, che ne fa parte. Sull'argomento il programma amministrativo su cui si salda la coalizione è esplicito e molto puntuale nell'individuare una soluzione che privilegi una destinazione socio sanitaria, anche in supporto all'attiguo ospedale di Crema. Ed è esattamente ciò che si sta facendo da tempo. Torneremo comunque a parlarne, in maggioranza, ma la collegialità non può confondersi con l'unanimità, né può invocarsi per bloccare un percorso, quando le proprie sono posizioni minoritarie”.

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