23-01-2020 ore 19:55 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Forza Italia emenda il bilancio: 6,5 milioni in tre anni ‘per ridare dignità e decoro alla città’

Presentando gli emendamenti al bilancio di previsione, Forza Italia chiede al Comune che “vengano assunti pari mutui alle quote capitarie in rimborso”. Tradotto: fermando l’abbattimento del debito per tre anni, il Comune avrebbe 6,6 milioni di euro da investire. Come? “Il primo anno 1 milione e mezzo per la manutenzione straordinaria di strade e marciapiedi, 450 mila per la ciclabile di Madignano, 300 mila per gli spogliatoi della pista di atletica. Nel secondo anno un altro milione e mezzo per le strade e marciapiedi, 400 mila per l’abbattimento delle barriere architettoniche, 300 mila per la manutenzione di porta Ombriano, porta Serio e per il teatro san Domenico. Il terzo anno 1,6 milioni per strade e marciapiedi, 300 mila per abbattere barriere architettoniche e 300 mila sul patrimonio comunale”.

 

Tangenzialina e Imu

A firma Agazzi, Beretta e Zanibelli l’emendamento riguardante la richiesta di stanziamento di 50 mila euro per uno studio di fattibilità e progettazione (prelevando la somma dal capitolo dedicato al rifacimento della pavimentazione nella piazzetta antistante il Monte di pietà) della tangenzialina esterna all’area Pip di santa Maria. Emendamento che sarà sottoscritto da tutti i consiglieri di minoranza di centrodestra, ovvero Lega e lista civica afferente a Zucchi comprese.

 

Imu e fondo per il lavoro

Per Forza Italia va emendata la parte di bilancio sull’aggiornamento dell’Imu impegnando il Comune a prevedere “una diminuzione di aliquota Imu per i proprietari di immobili affittati a fine abitativo, previo impegno a non aumentare il canone di locazione per 4 anni consecutivi”. A questi si aggiunge l’emendamento per la diminuzione di 200 mila euro della spesa in ambito Co progettazione “per istituire un fondo ad hoc per l’inserimento lavorativo dei giovani e il reinserimento di chi ha perso il lavoro over 55, in imprese e aziende con progettualità di almeno 12 mesi”.

 

La ricerca del consenso

“Il Bonaldi due è molto diverso dal pauperismo del Bonaldi uno”. Eppure, si affrettano a spiegare gli esponenti di Forza Italia, “non ci piace comunque: ora si cerca la popolarità, si cerca il consenso. Ovviamente a scopo elettoralistico si comunica il bello e il buono, anche quello che non c’è, con una fatica superiore rispetto a quella spesa nella gestione della cosa pubblica. Ecco quindi luminarie da 70 mila euro e altri 600 mila euro per piazza Garibaldi, in mezzo a quartieri sempre più distanti, con tassazione ai massimi livelli da anni e un avanzo di amministrazione che non viene toccato, quando sarebbe necessario investire”.

 

Favorevoli condizioni

Durante il primo mandato si professava “la ristrutturazione della macchina comunale”, ora si “annunciano le assunzioni”. Prima si “dibatteva dei diritti, al limite dell’autolesionismo, ora su alcune questioni, una per tutte la moschea, è calato il silenzio. Un assordante silenzio”. Secondo Laura Zanibelli, il bilancio previsionale presentato dalla maggioranza “manca di strategia. Questa amministrazione opera in condizioni molto favorevoli, rispetto alle precedenti può godere dello sblocco di amministrazione, eppure aumenta la spesa sociale senza investire strutturalmente nel lavoro”.

 

Entrate una tantum e premialità

Tra i nodi irrisolti l’ex tribunale, la Pierina, l’area degli Stalloni: “addirittura – sbotta Antonio Agazzi – hanno fanno una conversione completa rispetto al polo scolastico di san Bartolomeo”. Al contrario è necessario “avere coraggio nel reperire risorse d’investimento per ridare a Crema il decoro e la sicurezza che merita”. Ora, ribadisce Simone Beretta, “è necessario definire gli obiettivi a medio e lungo termine. Sappiamo che non è possibile avere la bacchetta magica e ci sono situazioni complesse, ma non possiamo continuare a pareggiare il bilancio con entrate una tantum, in particolare con le multe”. Inoltre, ha concluso il consigliere provinciale, “vogliamo vederci chiaro sull’ecomostro di via Indipendenza, in particolare vogliamo che il Comune si sinceri della tracciabilità del denaro. Abbiamo una struttura comunale in palese difficoltà, ma la responsabilità è del sindaco. Una più corretta premialità aiuterebbe a restituire nuove motivazioni al personale”. Nel caso la maggioranza non dovesse accogliere le richieste provenienti dai banchi dell’opposizione, non è escluso che i consiglieri di centrodestra possano uscire dall’aula.

1618