“Ho ricevuto e letto con interesse la lettera dei sindaci Pietro Fiori ed Alex Severgnini e non posso che condividerla, soprattutto perché si fa carico della situazione in cui si trovano molte famiglie preoccupate per i propri figli”. Come spiega il consigliere regionale del Partito democratico, Matteo Piloni, “è necessario partire da un fatto, soprattutto per necessità di chiarezza: la Lombardia resta zona rossa fino al 3 dicembre. Molti dei parametri sono in miglioramento, ma alcune zone e territori sono ancora sotto pressione”.
La nuova classificazione
“Se nelle prossime due settimane i parametri si stabilizzano, potremmo diventare zona arancione. Il prossimo 27 novembre sarà fatta la nuova classificazione e alcuni territori, tra cui la nostra provincia, potrebbero già vedere migliorati ulteriormente alcuni parametri. Se i dati si stabilizzeranno e, quindi, miglioreranno ulteriormente, in merito alla possibilità di allentare alcune misure, io credo si dovrebbe proprio partire dal rientro a scuola della secondaria di primo grado (seconde e terze medie). Sia per molti dei motivi che i due sindaci riportano e, soprattutto, perché lì la didattica a distanza è più complicata e questi ragazzi necessitano di tornare a scuola in presenza”.
L’arrivo dei test rapidi
“Ricordo che, in ritardo rispetto ad altre regioni, la Lombardia ha acquistato più di un milione di test rapidi da utilizzare, per buona parte, proprio nelle scuole. Dobbiamo far arrivare questi test quanto prima così da poter garantire alle scuole un maggior servizio di sorveglianza sanitaria. Io penso che questa possa essere una priorità da far arrivare con forza alla Regione già nei prossimi giorni e che, come ho già avuto modo di fare nelle scorse settimane, continuerò a sostenere e a richiedere”.