22-06-2018 ore 12:02 | Politica - Dal cremasco
di Marilisa Cattaneo

Crema. Scrp, dall’approvazione del bilancio alla nuova via dedicata a Casaletto di Sopra

Il conto economico dell’esercizio 2017 chiude con un utile di 441.767 euro. Ieri sera Pietro Moro, presidente di Scrp, nella sede di via Del Commercio ha presentato il bilancio della Società cremasca reti e patrimonio: "la società è solida e vive un momento di floridità. La conferma arriva dai numeri. I comuni soci trovano in Scrp una risposta concreta e sostenibile. Agli amministratori del territorio e ai loro comuni non è mai stato chiesto di ripianare i debiti". Di tutt’altro avviso il sindaco di Casaletto di Sopra. Luca Cristiani è intervenuto durante la riunione dei sindaci sostenendo che "il bilancio al 31 dicembre 2017 è solo una risultanza amministrativa ma non un vero patrimonio. La situazione è dubbia e la società sta unicamente impoverendo il territorio. Ciò che è dichiarato nel bilancio è vero ma sono scettico sulla sua effettiva positività”.


Biofor e recesso delle quote

Gli indici di bilancio? “Sono in peggioramento”. I rischi di continuità aziendale? “Fermi al bilancio 2016". Biofor? “Un enorme buco”. Cristiani tira dritto: “È una società che non aiuta i comuni ma da domani questo non sarà più un problema mio”. All’approvazione del bilancio hanno espresso parere contrario in 8 e 5 si sono astenuti. Oltre a Cristiani, Gabriele Gallina (Soncino), Attilio Polla (Romanengo), Rosolino Bertoni (Palazzo Pignano), Nicola Marani (Salvirola), Antonio Grassi (Casale Cremasco), Trescore e Ticengo (con delega) che eserciteranno il diritto di recesso dalla società. Astenuti Fiesco, Trigolo, Vailate, Cumignano sul Naviglio e Gombito. Gli altri favorevoli. “Al termine della nostra intervista – ha concluso entusiasta – invierò la richiesta del valore delle mie quote”. Si tratta di 104 mila euro che Cristiani sa già come utilizzare: “Allargherò una strada del mio paese e la intitolerò via Scrp”.

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