22-05-2018 ore 18:24 | Politica - Pandino
di Marilisa Cattaneo

Pandino. 'Atti scomparsi dal protocollo', è botta e risposta fra le minoranze e il sindaco

"Ognuno si prenderà la responsabilità di quanto ha detto, l'amministrazione e gli uffici hanno sempre lavorato nel rispetto delle regole e in piena trasparenza". Il sindaco di Pandino Maria Louise Polig rispedisce al mittente le accuse dei consiglieri di minoranza Francesco Vanazzi e Paola Reduzzi del gruppo Insieme Nosadello Pandino Gradella e Francesca Sau e Federico Bondioli della Lista civica per Pandino. Le opposizioni nei giorni scorsi hanno diffuso un comunicato per "un episodio che ha visto coinvolto un familiare di un consigliere comunale" (integrale in allegato).

 

"Chieste informazioni al tribunale"

Gli esponenti di minoranza sostengono si sia verificata "una grave omissione documentale presso l’ufficio protocollo comunale, con particolare riguardo ad atti notificati dal tribunale per i minorenni di Brescia al comune di Pandino, indirizzati ai servizi sociali". Le opposizioni hanno "chiesto formalmente delucidazioni al tribunale in merito all’avvenuta notifica degli atti mancanti. Il tribunale ha confermato di aver notificato ben due provvedimenti agli uffici. Ciò dimostra come evidentemente i provvedimenti siano giunti al protocollo del comune ma siano misteriosamente scomparsi".

 

"Rispetto delle regole e trasparenza"

"Queste sono accuse molto gravi e non corrispondono al vero" ha spiegato Polig: "Chi ha affermato ciò dovrà risponderne davanti agli enti preposti. L'amministrazione e gli uffici hanno sempre lavorato nel rispetto delle regole e in piena trasparenza". Le minoranze hanno richiesto un consiglio comunale urgente e l'istituzione di una commissione di inchiesta. Presentato anche un esposto alla Procura della Repubblica di Cremona "al fine di segnalare comportamenti anomali tenuti dalla amministrazione comunale che potrebbero integrare ipotesi di reato".

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