22-04-2019 ore 15:28 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Il sindaco Bonaldi: "Bilancio solido", assicurato “un maggior presidio politico”

Preso atto delle critiche e della richiesta di “maggior presidio”, il sindaco ha assicurato ci sarà un “miglioramento nell’ambito dei controlli”. Per il sindaco Stefania Bonaldi il rendiconto 2018 del Comune di Crema è “un documento persino più importante del bilancio di previsione, perché attesta come si sono spesi i denari dei cittadini. Il quadro complessivo attesta un bilancio solido, disponibilità di cassa in grado di far fronte agli impegni, un avanzo di amministrazione adeguato, una solidità patrimoniale, una capacità di indebitamento significativa che non intendiamo sfruttare e accantonamenti prudenziali”. Insomma, “un Comune sano che fa fronte agli impegni con serietà e con una struttura comunale che, nonostante una forte riduzione, è costantemente impegnata per offrire servizi all'altezza delle aspettative dei cittadini, pure in un quadro che disciplina assunzioni, ma anche gare e appalti per acquistare servizi e forniture, sempre più complesso e talvolta disarmante”.

 

Dotazione del personale

Andiamo per gradi. Riduzione dei costi e della dotazione del personale: “dieci anni fa i dipendenti comunali erano 235, ora sono 189. Un dato che si presta a valutazioni contrastanti, il Comune spende oltre 1 milione in meno ogni anno per il personale, ma il lavoro non è diminuito rispetto a dieci anni fa, tutt'altro. C'è più efficienza e più produttività , certo, ma al contempo la complessità e le lungaggini burocratiche per ovviare al turnover ed assumere nuove unità ad un certo punto rischiano di generare inefficienza”. Ad oggi, rispetto alla struttura “abbiamo raschiato il fondo del barile”. Raggiunto il limite attuale, “si diventa inefficienti perché non si riesce a stare dietro alla complessità dovuta alle norme, alle gare d’appalto. Un sistema folle che invece di semplificarci la vita spesso ce la complica”.

 

Debito ed opere pubbliche

Spese di investimento. “Le opere pubbliche nel 2018 hanno ammontato a circa 8,3 milioni di euro, mentre il trend degli ultimi anni era di un terzo o un quarto rispetto a questo importo. Questo ha comportato anche una certa fatica della struttura, va detto, a gestire tutti gli interventi nel 2018, circostanza che però vedrà completare le opere nel corso del presente anno, nel pieno rispetto delle norme che disciplinano gli investimenti degli enti locali”. Debito comunale. “Nel 2012 abbiamo ereditato un Comune, già da prima di noi per vero impegnato sulla strada della riduzione, con un debito di 42 milioni di euro, a fine 2018 il debito risulta tagliato di 15 milioni, attestandosi a 27 milioni”. Il sindaco Bonaldi s’è detta “orgogliosa di aggiungere che in sette anni di governo della città non abbiamo contratto un euro di debito che possa ricadere su chi verrà dopo di noi”.

 

Da Padania Acque alla Benefattori

Veniamo ora alle risposte flash su tematiche toccate dai consiglieri. Capitolo Padania Acque. Sulla cessione delle reti finalmente sembra essere trovato un accordo sulla valutazione dei cespiti. Probabile si chiuda entro le elezioni, “per gratificare anche tutti i sindaci che non saranno riconfermati e hanno comunque lavorato per una soluzione positiva”. Piscina? “Stiamo presidiando” e valutando come “trasformare le penali in ulteriori opere”. Tema A2A-Lgh, il 2 maggio si terrà una riunione della Commissione di garanzia per aggiornare i consiglieri: “senza grandi novità, ma si va verso una proroga biennale dell’accordo”; Dino Martinazzoli sarà chiamato ad entrare nel dettaglio delle piccole modifiche, “molto tecniche” che interverranno. La Fondazione Benefattori è “un patrimonio della città. Il futuro è preoccupazione comune, vista la difficoltà patrimoniale”.

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