22-03-2021 ore 19:49 | Politica - Cremona
di Sara Valle

Provincia. Potenziamento, integrazione e rappresentanza: la revisione della legge 23

“Riorganizzazione e potenziamento del sistema territoriale socio-sanitario, della medicina territoriale e delle cure intermedie; maggiore integrazione tra sistema socio-sanitario e sistema politico; definizione e distinzione chiara tra i ruoli e le aree di competenza di Ats e Asst; riordino della rete ospedaliera; rappresentanza dei comuni e delle Conferenze dei sindaci all’interno delle Ats e delle Asst; procedimentalizzazione qualificata e maggior coinvolgimento del Consiglio delle autonomie locali (Cal)”. Questi i capisaldi della bozza del documento contenente le proposte di modifica alla legge regionale 23 del 2015, stilata dal comitato ristretto del Tavolo socio sanitario territoriale, appartenente al Tavolo della competitività della provincia di Cremona. Il lavoro è stato presentato lo scorso 17 marzo in una seduta online e contiene due focus specifici relativi agli ambiti sanitari distrettuali dall’area cremasca e dell’area casalasca.

 

I suggerimenti alla Regione

Tra gli altri hanno partecipato: Stefania Bonaldi, sindaco di Crema, Matteo Piloni, consigliere regionale, Giovanni Rossoni, presidente del Consiglio delle autonomie locali e sindaco di Offanengo, Aldo Casorati, presidente dell’Area omogenea cremasca, Gabriele Gallina, sindaco di Soncino, Marco Arcari di Cgil, Vanna Poli di Asst Cremona, Filippo Bongiovanni, sindaco di Casalmaggiore, Paola Mosa di Asst Cremona, Roberto Mariani del Distretto socio sanitario cremonese e sindaco di Stagno lombardo, Claudia Balotta dell’Università degli Studi di Milano, Gianfranco Lima, presidente dell’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri e Massimiliano Falanga, direttore dell’Associazione industriali di Cremona. Il documento finale sarà inoltrato a Regione Lombardia prima della conclusione del mese di marzo, affinché l'ente regionale possa recepire i suggerimenti espressi dagli attori del territorio della provincia di Cremona.

1637