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ultimo aggiornamento ore 14:27
La delegazione di sindaci dell’asta ferroviaria Cremona-Milano che oggi ha incontrato i vertici di Trenord nel capoluogo regionale “ha ottenuto dall’amministratore delegato rassicurazioni in ordine al sistema di manutenzione e gestione della sicurezza”. Gli amministratori hanno chiesto “una lettera che impegni la società per iscritto su queste rassicurazioni, di modo che siano rese pubbliche”. In seguito al disastro di Pioltello, Trenord ha esternato “la difficoltà a tornare alla normalità a causa dell’indagine della magistratura nei tratti interessati dal deragliamento, ma anche in relazione ai numerosi obblighi di rallentamento in vari tratti sempre per ragioni di sicurezza, imposti dal gestore delle reti Rfi”.
Il Piano 2018-2020
L’incontro si è successivamente concentrato sulla vetustà dei convogli e l'amministratore delegato Cinzia Farisè ha illustrato il Piano 2018-2020 di Trenord per “il revamping dei mezzi”. In sostanza interventi di ristrutturazione generale sul materiale rotabile, ovvero gli impianti dei locomotori e delle carrozze passeggeri, con interventi strutturali per migliorarne anche l’aspetto esteriore: un piano da 415 milioni. Alla linea Cremona-Treviglio sono destinati 8,5 milioni di euro. Alle parole i sindaci si aspettano “nei prossimi giorni una relazione dettagliata che confermi il piano e gli intenti”.
La delegazione
Erano presenti i sindaci di Crema, Soresina, Madignano, Capralba, Caravaggio, Olmeneta, Casaletto Vaprio, il vice sindaco di Castellone e per Cremona l’assessore Alessia Manfredini. Per il Comitato Pendolari erano presenti Massimiliano Donelli e Stefania Soresinetti. Per Trenord l’ad Cinzia Farisè, Paolo Garavaglia delle pubbliche relazioni e Alberto Minoia, direttore operativo. Gli amministratori sono intenzionati ad avere un analogo incontro con Rfi, che al momento non ha trovato il tempo di rispondere.
