22-01-2019 ore 19:19 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Tromba d’aria nel Cremasco, oltre 2 milioni dalla Regione per i danni causati ad ottobre

In riferimento alla tromba d’aria che ha colpito il territorio dell’alto cremasco il 29 ottobre 2018, la Regione ha segnalato al ministero per le Politiche agricole la valutazione dei danni alle aziende agricole colpite, chiedendo le necessarie risorse. Secondo il consigliere regionale Matteo Piloni “è una buona notizia che segue la segnalazione (vedi allegato) che l’indomani dell’evento calamitoso ho inviato agli assessori Foroni e Sertori, indicando i paesi colpiti e le strutture danneggiate, sia pubbliche che private”.


L’ammontare dei danni

Nella delibera regionale (integrale in allegato) si specifica che il maltempo ha funestato l’area “nord della provincia e più precisamente il territorio Cremasco, che ha subito danni di notevole entità. In particolar modo sono stati colpiti i Comuni di Rivolta d’Adda ed Agnadello”. In tutto circa 3.000 ettari: “le strutture danneggiate sono per lo più riconducibili alle coperture delle stalle, ai depositi attrezzi, ai capannoni per ricovero mangimi e macchinari, alle case coloniche a servizio della azienda”. La produzione lorda vendibile ordinaria del territorio è di 6.007.341,43 euro: i danni alle strutture e alle scorte ammontano a 2.455.587 euro, con una percentuale di incidenza del danno del 40,08%.


Quasi 2 milioni e mezzo di euro

Al termine degli accertamenti la Regione ha riconosciuto “la richiesta di riconoscimento del carattere di eccezionalità dell’avversità atmosferica” e quindi “l’applicazione dei benefici previsti dal Decreto legislativo 29 marzo 2004 n. 102 e successive modifiche. In particolare l’applicazione dell’art. 5 comma 3 per quanto riguarda le strutture danneggiate nei Comuni di Rivolta d’Adda e Agnadello per un importo del danno pari a 2.455.587 euro”.

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