21-10-2019 ore 15:30 | Politica - Dall'italia
di Andrea Galvani

Lega. Un centinaio di cremaschi in piazza a Roma: “amici di tutti ma schiavi di nessuno”

“Amici di tutti, schiavi di nessuno”. La segreteria locale della Lega esprime “grande soddisfazione per la partecipazione di oltre un centinaio di cremaschi” che “hanno inondato piazza san Giovanni” a Roma “per ascoltare Matteo Salvini e i leader del centrodestra e ribadire senza se e senza ma il proprio diritto al voto”. Per il Carroccio è stata l’occasione di “far sentire a gran voce una piazza che non è più disposta ad accettare un governo non rappresentativo del popolo, lontano da quello che è il voto sempre più convinto degli italiani delle ultime elezioni, regionali comprese, ma unito solo dall’attaccamento alle poltrone”.

 

Autonomia e merito

Gli esponenti leghisti del Cremasco spiegano di aver apprezzato “alcuni temi significativi” ribaditi da Salvini, che ha invitato “a portare in ogni luogo la certezza che il centrodestra riprenderà per mano questo Paese senza aspettare ordini da Berlino o Parigi, per ridare ai propri figli l'Italia che avevano lasciato i nostri nonni”. La Lega dice di “sostenere l’importanza dell’autonomia”, intesa come “premiare il merito e mandare a casa gli incapaci. L'autonomia fa soprattutto bene ai cittadini del Sud, costretti a scappare dalla loro terra per farsi curare in altre regioni italiane”.

 

Ex alleati e tasse

Rivendicato come positivo l’aver “staccato la spina al governo con gli ex alleati quando ci si è resi conto che non c’era la volontà da parte loro di abbassare davvero le tasse e fare ripartire questo Paese”, la deputata Rebecca Frassini, commissario provinciale della lega cremasca ha spiegato di aver voluto “ribadire a gran voce come l’unico modo per far ripartire l’economia di questo paese sia proprio il taglio delle tasse”.

 

Evento storico

Secondo la parlamentare cremasca Claudia Gobbato “è stata una manifestazione straordinaria, vedere piazza san Giovanni stracolma di persone è stato emozionante. Rimarrà certamente nella storia. L’ennesima dimostrazione del grande affetto che i cittadini hanno per Salvini e per la Lega e attraverso la quale hanno voluto ribadire che questo governo, non legittimato e incapace, deve andare a casa per non fare altri danni. Sull’economia, sulla sicurezza, sull’autonomia in pochissimi mesi sono riusciti a distruggere tutto quel che di importante avevano fatto Salvini e la Lega in un anno di governo. Adesso basta e se, come sembra, vinceremo anche nelle Regioni rosse, non si potrà che tornare al voto anche per le elezioni politiche”.

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