21-09-2018 ore 20:02 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Lega, 'prioritario ascoltare i cittadini: legalità e sicurezza', l'intervista ad Andrea Agazzi

Dopo la sosta estiva riprende a pieno ritmo l’attività politica comunale. La prima riunione dei capigruppo è fissata per l’inizio della prossima settimana e il consiglio comunale dovrebbe svolgersi all’inizio del mese di ottobre. L'occasione è propizia per aggiornare le priorità dei consiglieri comunali. Dopo il capogruppo di Forza Italia Antonio Agazzi, il portavoce dei Cinque Stelle Manuel Draghetti, il capogruppo de La sinistra Emanuele Coti Zelati e il capogruppo del Partito democratico Jacopo Bassi è la volta del capogruppo della Lega, Andrea Agazzi, “deluso”, alla sua prima esperienza in consiglio comunale, “da come sono stati programmati i lavori finora”.


Attualità impossibile e ipocrisia

“Dentro l’aula consiliare è praticamente impossibile dibattere sui temi che diventano attuali. Depositare mozioni ed interrogazioni a cui si da voce 3 mesi dopo non ha alcun senso. In linea di massima si percepisce di essere imbavagliati e di non poter nemmeno avanzare una critica verso la Bonaldi. A me personalmente, quando ne ho chiesto le dimissioni per la vicenda della moschea abusiva, il sindaco ha risposto insultandomi nella totale noncuranza dell’aula. Se c’è una cosa che non sopporto questa è l’ipocrisia, perché questo atteggiamento a parti invertite mi sarebbe costato un serie incalcolabile di critiche, invece il sindaco si sente intoccabile. Noi abbiamo un sindaco che si permette di definire chi non la pensa come lei islamofobi, omofobi, razzisti, fascisti, ma non è in grado di tollerare una critica: bella lezione di democrazia”.


Segnalazioni dai cittadini

Per la Lega rimane argomento prioritario “continuare ad ascoltare i cittadini. Ci arrivano segnalazioni su molteplici problematiche praticamente ogni giorno: degrado, sicurezza, scarsa manutenzione, trasporti, commercio, legalità. La questione moschea è sempre aperta soprattutto grazie ad un sindaco che volge lo sguardo dall’altra parte e tollera una situazione di ormai certificato abuso, la situazione di alcune zone della città come ad esempio Viale Repubblica sempre più in balia del degrado, il Campo di Marte ed i Giardini di Porta Serio teatro di decine e decine di segnalazioni, i quartieri di Ombriano e Sabbioni praticamente dimenticati dall’amministrazione, l’assurdo atteggiamento dispotico su un tema così importante come Piazza Garibaldi ed il tema della famiglia che tornerà d’attualità”.


Sgretolamento territoriale ed Scrp

“Per il sindaco Stefania Bonaldi questo mandato doveva essere la consacrazione ed invece sta collezionando un fallimento dietro l’altro. Il territorio che potrebbe sgretolarsi – sostiene l’esponente leghista - è una prospettiva che mi preoccupa, ma pensare di attribuire la colpa ad un gruppo di sindaci che da anni vanno ripetendo che le cose non funzionano all’interno di Scrp, non solo è mentire sapendo di farlo ma è il chiaro tentativo di nascondere ai cittadini le precise responsabilità che il sindaco Bonaldi ha su questa partita. È inutile nascondersi dietro ad un dito: un vero leader avrebbe dovuto prendere di petto la situazione ed avrebbe dovuto trovare una soluzione per tempo, invece si è aspettato all’infinito fino a quando è arrivato l’inevitabile. A mio parere, ancor prima di arrivare ai singoli temi oggetto di scontro, è lo schema di base che non poteva avere successo, ma se il principale azionista della società decide di non decidere poi se ne deve assumere la responsabilità. Ora il mio auspicio è che non si intraprendano battaglie legali che porterebbero ad ulteriore lacerazione nel territorio. Una cosa è certa: questo non è solo il fallimento della Bonaldi, ma lo è anche del Partito democratico di cui i maggiori dirigenti hanno precise responsabilità! Durante la campagna referendaria di Renzi tutti pronti ad erigere il cremasco come nuova area vasta, ora invece dove sono finiti?”


Futuro di tribunale ed università

“Purtroppo per la città sono altri due fallimenti, chiaramente targati Pd. L’università soprattutto è un tema che poteva, anzi doveva essere affrontato prima, per non arrivare al punto di dover improvvisare sterili tentativi di convincimento nei confronti del mondo accademico. Senza dimenticare che anche alcune proposte dell’amministrazione hanno suscitato non poche perplessità nei confronti del territorio e delle amministrazioni comunali limitrofe. Viste le ultime notizie uscite sulla stampa penso si andrà verso il collocamento di un indirizzo universitario differente, ma spero che questo percorso possa essere largamente condiviso altrimenti rischia di essere una scelta fatta solo per salvare capra e cavoli. Se così fosse, io proverei a mettere sul piatto la possibilità della creazione di un nuovo polo scolastico di media superiore, viste le difficoltà finanziarie della Provincia per l’attuazione del progetto dell’amministrazione Salini. Sul tribunale c’è poco da dire, i governi a guida Pd sono riusciti nel loro intento: indebolire i territori. Solo che non hanno calcolato le conseguenze come, ad esempio, sta succedendo al tribunale di Cremona, che perde pezzi un giorno sì e l’altro pure. L’immobilismo della Bonaldi in questa battaglia ha chiaramente fatto capire che non vi è mai stato interesse a difendere quel presidio ed ora pare vi sia la possibilità di un insediamento sanitario. Stiamo a vedere gli sviluppi, sperando che la Giunta non impegni ancora inutilmente il consiglio comunale come è avvenuto per il cambio di destinazione d’uso per la Fondazione Charis”.

 

Accoglienza, rifiuto della violenza e integrazione

Per quanto concerne gli episodi di violenza ed intolleranza che si stanno susseguendo in Italia, Andrea Agazzi sostiene che “gli italiani non sono razzisti ed intolleranti. Gli italiani hanno accolto più di 600.000 persone negli ultimi anni e chiunque si permette di sostenere il contrario, come fa certa sinistra o l’Onu con le sue inchieste farlocche, o mente oppure vuole creare sterile polemica. Gli italiani sono da sempre un popolo accogliente, il vero problema è che qui qualcuno, tra cui la criminalità organizzata, se ne è approfittato per anni incassando una marea di soldi e lasciando ai cittadini il problema dell’integrazione con tutto ciò che ne consegue. Ora, con il ministro Salvini la pacchia è finita, se ne facciano una ragione tutti quelli che hanno sfruttato l’immigrazione come il business più redditizio dell’ultimo decennio. In Italia devono entrare ed essere accolti con tutti i sacri crismi chi veramente scappa dalla guerra, ma non possiamo più permetterci di accogliere i clandestini di tutta l’Africa, abbiamo già dato. Sia chiaro poi che chiunque pensi o compia ad atti di violenza fatti sulla base del colore della pelle deve essere punito e severamente, ma è arrivato il momento di dare un po’ di giustizia sociale agli italiani: se hai diritto non solo devi rimanere in Italia, ma è nostro dovere integrarti veramente e non solo a parole come ha fatto il Pd in questi anni per lavarsi la coscienza, ma se non hai diritto devi tornare da dove sei venuto come succede in ogni altro Paese”.

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