21-09-2017 ore 18:36 | Politica - Crema
di Gianni Carrolli

Antismog, Crema aderisce alle prescrizioni. Regione, frizione elettorale tra Terzi e Piloni

Politiche antismog. Crema, esclusa dalle prescrizioni obbligatorie regionali, aderirà su base volontaria. La conferma arriva dall’assessore Matteo Piloni. La vicenda ha innescato un piccolo incidente diplomatico tra gli assessorati all’ambiente del comune di Crema e della Regione Lombardia. Piloni ha criticato la decisione regionale di escludere Crema dalle prescrizioni. L’assessore regionale Claudia Terzi ha spiegato che la città in riva al Serio avrebbe comunque potuto aderire su base volontaria, aggiungendo che la polemica risultava sterile e funzionale al solo Piloni ed alla sua campagna elettorale in vista delle regionali.

 

La visione cremasca

“Crema – ha ripreso stamattina Piloni - non solo aderirà alle nuove misure per il miglioramento della qualità dell'aria che entreranno in vigore dal prossimo ottobre ma continuerà a fare politiche concrete contro lo smog, come ad esempio le giornate ecologiche o la partecipazioni ai bandi, come quello ottenuto di recente dal Ministero dell'Ambiente, nell'ambito del programma nazionale casa-scuola -lavoro. A dimostrazione che siamo abituati a fare la nostra parte”.


Motivazioni e perplessità

Per l'assessore cremasco “rimane la perplessità legata alla scelta di Regione di escludere Crema dalle prescrizioni obbligatorie e soprattutto ci piacerebbe conoscerne i motivi, al di là delle risposte burocratiche”. Secondo Piloni “sarebbe stato sufficiente che la Regione ci avesse coinvolto partendo dalla revisione della delibera del 2014 che definisce le fasce 1 e 2, rivedendole attraverso criteri nuovi e più vicini alle reali esigenze ambientali dei nostri territori”.

 

Polemiche e campagne elettorali

L'assessore Terzi, ieri ha invece sottolineato che Crema e Voghera non erano incluse nelle limitazioni anti-smog "perché fuori dalle aree A1 e A2. Nulla vieta però a questi comuni di aderire su base volontaria: sarà sufficiente darne comunicazione a Regione Lombardia e adottare l’ordinanza di limitazione. Abbiategrasso e Vigevano non sono apparsi nel primo elenco per un mero refuso – aggiunge Terzi – l’assessore Piloni sta facendo una polemica inutile e strumentale, forse funzionale alla prossima campagna elettorale delle regionali".

 

L’inserimento volontario 

In chiusura l'assessore Terzi ha invitato il collega cremasco "a risolvere la questione mandando una semplice mail ai nostri uffici per chiedere l’inserimento volontario del Comune che amministra e tutto sarà risolto, a meno che l’assessore non si aspettasse un diverso provvedimento di Regione solo per non assumersi l’onere dell’adesione volontaria: ad ognuno le proprie responsabilità”.

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