“Autonomia, pace fiscale, pensioni, sicurezza e controllo dell’immigrazione”. Questi, secondo il segretario provinciale della Lega di Crema Tiziano Filipponi, sono i baluardi programmatici del Carroccio nell'ambito dell'accordo di programma siglato con le altre forze di centrodestra in vista delle elezioni politiche del 25 settembre. Nessun nome circa i candidati cremaschi e cremonesi a Camera e Senato. L'attenzione è focalizzata sui prossimi impegni: “ci stiamo preparando per le attività sul territorio”. Si avvicina, dopo il lungo stop imposto dal Covid, l'appuntamento a Pontida, in calendario per domenica 18 settembre. “Stiamo organizzando anche pullman dal Cremasco. Per noi è simbolo di aggregazione”.
Sicurezza e immigrazione
Quanto ai temi su cui spendersi per le politiche: “riapriremo le tematiche a noi care sui tavoli di lavoro. Matteo Salvini, ha già dimostrato da ministro dell'interno, che la gestione della sicurezza e dell’immigrazione possono essere nettamente migliorate. Ha svolto un lavoro intenso con grandi risultati. Per comprenderlo basta fare un paragone tra la sua gestione e quella attuale: parlano i numeri”. In queste ore la campagna elettorale leghista ha preso le mosse dallo slogan Credo: “rappresenta il desiderio di cambiamento, di miglioramento, la convinzione che con l'impegno si possano ottenere i risultati che ci siamo prefissati”. Su tutti, in base a quanto riportato nell'accordo di programma il ripristino “dei Decreti sicurezza, l'adeguamento dell'organico e delle dotazioni per le forze dell'ordine con una fattiva collaborazione anche con le polizie locali, il miglioramento della sicurezza nelle città, il contrasto al fenomeno delle baby gang e il potenziamento dei sistemi di cyber sicurezza”.
Blocco degli sbarchi
Servono poi “azioni incisive per il contrasto alla violenza sulle donne”. Sul tema dell'immigrazione la Lega promette “il contrasto a quella irregolare e gestione ordinata dei flussi migratori”, mentre è utile “favorire l'inclusione sociale e lavorativa degli immigrati regolari”. In linea “con il nuovo patto europeo per la migrazione e l'asilo”, il Carroccio si muoverà per “la difesa dei confini nazionali ed europei con controllo delle frontiere e blocco degli sbarchi per fermare, in accordo con le autorità del nord Africa, la tratta degli esseri umani”.