21-07-2022 ore 13:17 | Politica - Dall'italia
di redazione

Degli Angeli sulla crisi di governo: 'noi siamo rimasti coerenti, Draghi ha umiliato l'Italia'

"Gentile direttore, sono ad esprimere i principali motivi di contrarietà, che hanno portato il M5s a non votare la fiducia al governo Draghi: in 17 mesi non ha saputo affrontare le emergenze economiche e sociali del nostro Paese. Da tempo chiedevamo un cambio di marcia e ci aspettavamo una risposta puntuale ai 9 punti programmatici posti dal Movimento 5 Stelle: purtroppo Draghi ha preferito mostrare i muscoli senza entrare nel merito, fuggendo dalle sue responsabilità”. Non risparmia critiche al premier Marco Degli Angeli, consigliere regionale del Movimento 5 stelle, né alle altre forze politiche. 

 

Oltre l'ipocrisia

"Abbiamo dimostrato che il Re era nudo: la nostra richiesta di chiarimento in Parlamento ha tolto il paravento dell’ipocrisia. I cosiddetti responsabili si sono spaccati durante il voto di fiducia. Lega e Forza Italia si sono sottratti al voto dopo insulti durati giorni. Abbiamo inoltre svelato l'arroganza del Pd, che pensava che questo governo fosse solo cosa sua. Il messaggio di Draghi è stato pieno di livore, stizza, ipocrisia e disprezzo nei confronti del Parlamento e dei bisogni dei cittadini. Il premier, ha raccontato che Lui è l'uomo della provvidenza; ambisce ad un Parlamento esautorato e appiattito sul pensiero unico: il suo. Nel suo governo non c'è spazio per proteste e manifestazioni di dissenso. In pratica ha chiesto pieni poteri senza recarsi al Papeete. Ancora, Draghi nei suoi interventi ci ha presentato un piano di governo di taglio turbo liberista, ed una ipotesi di salario minimo fake (sulla base della proposta Orlando). Mi viene da considerarla una vera e propria presa in giro.

 

'Governo bellicista'

Con Draghi è evidente che si andrà avanti in uno scenario di “fine guerra mai”. Il premier è poi stato generico sugli interventi inerenti alle misure economiche/sociali. Al contrario si è dimostrato autoritario e deciso sulla garanzia di invio di sempre più armi . “Whatever It Takes” (il volto del ministro della Guerra e quello della colla vinilica apparivano rasserenati dopo queste parole). Un vero e proprio Governo bellicista, che opera contro l'art.11 della Costituzione. Draghi non ha previsto nemmeno uno scostamento di bilancio adeguato per contrastare una bomba sociale che sta esplodendo. La sua transizione ecologica si fonda su “rigassificatori”, carbone e fonti fossili. In altre parole, non poteva fare discorso peggiore. Tant’è che il discorso, il suo, è diventato aberrante nel momento in cui, in ricerca di applausi, ha citato Falcone e Borsellino: proprio lui, che con il suo ministro Cartabia aveva concepito una legge sulla giustizia, la quale, nella sua prima formulazione, come dichiarato da Gratteri si traduceva in un indebolimento della magistratura.

 

'Noi coerenti'

Noi siamo, invece, rimasti coerenti con i nostri principi. Draghi, al contrario, non ha dato risposte ai cittadini. Anzi, li ha voluti umiliare. Ha creato la crisi e l'ha portata a compimento non prendendo impegni su questioni non più procrastinabili e sfidando, al contrario, la nostra forza politica assieme a milioni di famiglie in difficoltà. Per questo motivo, come M5s, la miglior cosa che abbiamo potuto fare, è stata non votare la fiducia a questo governo e prendere le distanze da questa violenta ipocrisia e da coloro che la sostengono e la alimentano”.

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