ultimo aggiornamento ore 09:18
“Riteniamo che vendere la rete di distribuzione del gas sia una scelta giusta e doverosa per Vailate”. L’amministrazione comunale ha deciso di chiarire la vicenda, a partire dalla situazione attuale. Ad oggi “il comune percepisce circa 130.000 euro all’anno per l’affitto della rete. Il canone è destinato a ridursi drasticamente: tra qualche anno sarà di circa 25.000 euro e poi tenderà ad azzerarsi”.
Nuova legge
Va aggiunto che al comune “non spetta alcun rimborso per l’ammortamento dell’impianto: i soldi li prende il gestore privato”. Nel caso il comune decidesse di non vendere la rete di distribuzione, “rischierebbe di perdere progressivamente il valore”. Al contrario, la vendita frutterebbe circa 1,4 milioni di euro, “il suo valore industriale residuo, pieno e aggiornato, grazie alla nuova legge sulla concorrenza, che per la prima volta consente di ottenere una cifra adeguata e proporzionata al reale valore dell’impianto”.
Manutenzione
“Essendo totalmente a carico del gestore la manutenzione ordinaria e straordinaria della rete, il comune non avrà spese. Nel bando di gara sarà previsto l’obbligo per il futuro gestore di effettuare specifici investimenti di miglioramento e ammodernamento della rete, che il comune non potrebbe mai permettersi con risorse proprie”. Per i cittadini aumenteranno le bollette? “Gli studi aggiornati parlano di un aumento massimo stimato tra il 2% e il 4,5%, ma la cifra viene compensata dalla riduzione progressiva del costo del capitale (WACC) e da meccanismi di perequazione nazionale”.
Responsabilità
“Secondo uno studio dell’Università di Ferrara del maggio 2023, “l’impatto medio stimato sarebbe di circa 0,42 € al mese per cittadino. In pratica: l’effetto sulle bollette sarà nullo o molto contenuto”. Per l’amministrazione vailatese si tratta di “una scelta di responsabilità: non vendere oggi significherebbe perdere risorse importanti che potrebbero essere investite nel futuro di Vailate. Noi scegliamo di agire per il bene di Vailate”.
