Visita al cantiere della nuova caserma dei carabinieri. Posa della prima pietra con Salvini

La nuova caserma dei carabinieri di via Madre Tersa di Calcutta a Montodine sta prendendo forma. Soddisfatto il sindaco Alessandro Pandini dopo la visita al cantiere stamattina dei tecnici del ministero. “È stata una giornata produttiva - ha dichiarato - ricca di informazioni. Quello della caserma è un buon progetto concretizzato grazie all’unione di tutte le forze politiche. L’edificio infatti servirà anche ai comuni limitrofi di Ripalta Guerina, Moscazzano, Ripalta Arpina e Credera Rubbiano”. Il sindaco Pandini ha ricordato l’ex ministro Danilo Toninelli grazie al quale si è sbloccata la situazione e si è riusciti a realizzare l’opera”.

I partecipanti

Alla visita in cantiere hanno partecipato Francesco Sorrentino del ministero delle Infrastrutture e dei trasporti, il comandante provinciale dei carabinieri di Cremona Giuliano Gerbo, i tecnici delle aziende che si sono aggiudicate l’appalto. È stato fatto il punto della situazione e le varie verifiche: tutto procede secondo i piani. La posa della prima pietra sarà a fine maggio con il ministro Matteo Salvini mentre il termine dei lavori è previsto per novembre. Il sindaco ha colto l’occasione per ringraziare anche i provveditori regionali Pietro Baratono e Fabio Riva. Si concretizza dunque un cammino iniziato nel 2008. L’edificio, che si estende su una superficie di circa 2.310 metri quadri e costerà due milioni di euro.

Come sarà l’immobile

L’immobile è destinato sia a zona operativa-logistica sia ad alloggi per le famiglie del personale militare. L’ingresso della caserma è raggiungibile attraverso una rampa ad uso disabili. L’edificio si compone di due piani: al primo si sviluppa la zona operativa mentre al secondo è prevista la cucina con dispensa, sala mensa e ritrovo, tre camerate con i relativi servizi igienici per i militari, locali per  l’attività fisica, lavanderia e stenditoi e, in un blocco separato, con accesso dal piano terra attraverso scale e ascensore, la parte riservata ai due alloggi. Al piano copertura sarà ricavato un terrazzino, raggiungibile dall’interno con scala a rampe, per l’alloggiamento dell’impianto antenna radio in dotazione all’Arma.