21-01-2019 ore 20:42 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Crema. Autonomia regionale, Agazzi (Lega) rassicura Forza Italia e stimola Cinque stelle

“Curioso che il consigliere comunale di Forza Italia, Antonio Agazzi, si occupi di vicende legate al Governo nazionale, ma posso comunque rassicurarlo che l’autonomia è nell’agenda non solo della Lega ma di tutto il governo”. Secondo il capogruppo della Lega, Andrea Agazzi, “la tabella di marcia stilata da Matteo Salvini durante una conferenza stampa di qualche settimana fa prevede che i vari ministeri concludano le rispettive verifiche entro il 15 gennaio per arrivare entro il 15 febbraio a formulare una proposta sulla base del quale negoziare con i presidenti Bonaccini, Zaia e Fontana”.


Storica richiesta”

“La procedura costituzionale prevede poi il voto del Parlamento che saprà certamente fare la dovuta sintesi per soddisfare le richieste dei cittadini emiliani, veneti e sopratutto lombardi. Per cui i cittadini cremaschi possono stare tranquilli, la Lega è stata promotrice del referendum ed ora inizierà il percorso governativo ed istituzionale per completare la storica richiesta di autonomia avvenuta il 22 ottobre 2017”.

 

Forza trainante del centrodestra”
“Capisco le paure di un partito come Forza Italia che si trova a dover affrontare una fase non facile con il proprio elettorato, ma come Lega siamo abbondantemente in grado di dare al territorio ed al Paese ciò che chiede, il tutto continuamente certificato dai sondaggi che danno la Lega non solo come potenziale primo partito del Paese, ma che ci confermano indiscutibilmente come forza trainante del centrodestra”.


Appello ai Cinque stelle

“Nella speranza di aver rassicurato il consigliere non posso però che far notare che il secondo contraente del contratto di governo è il M5S, risultato assai importante nella passata consigliatura regionale per l’indizione del referendum di autonomia, ma oggi abbastanza timido sull’argomento. Auspico che il Movimento 5 Stelle cremasco, ma più in generale Lombardo, possa dare uno stimolo in più ai propri ministri affinché il percorso venga completato secondo la tabella di marcia, con buona pace delle resistenze di qualche parlamentare”.

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