20-12-2022 ore 12:15 | Politica - Crema
di Andrea Galvani

Bilancio di previsione 2023-2025. Forza Italia presenta cinque emendamenti: ‘Quale futuro?’

Sono sei gli emendamenti al bilancio di previsione 2023-2025. Uno collegiale (clicca per approfondire) e cinque presentati da Laura Zanibelli. “Non ci basta vedere che grazie al Pnrr – spiega la capogruppo di Forza Italia - si ottengono investimenti per il futuro della città, quando ancora questo non è definito in termini di progettualità e visione. Lo dimostrano il caso della Pierina, l’ex università, l’asilo nido, sul cui posizionamento più e più volte si è discusso mentre del nuovo spazio asilo nido allestito (e bene), ai Sabbioni ancora non è definito il futuro. Oppure il caso dei finanziamenti in ambito sociale, ricevuti da Crema ma per tutto l’ambito”.

 

Scuole paritarie

Arrivando al punto, Zanibelli è tranchant: “Ci saremmo aspettati molto di più da una nuova amministrazione, che in realtà dimostra di procedere in continuità”. Oltre all’innalzamento dell’esenzione Irpef a 19 mila euro (firmato da tutta la minoranza), Forza Italia punta ad incassare un voto favorevole sul “contributo straordinario di 10 mila euro da suddividere tra le scuole materne paritarie”. Fondi “per far fronte all’elevato costo energetico, non certo inatteso durante la stesura del bilancio. In certi quartieri senza tale offerta educativa non ci sarebbe il servizio di scuola materna: come non prevedere di poter aiutare tali scuole con un contributo, seppur straordinario, rispetto alla convenzione in essere? Lo riteniamo assolutamente necessario per non far pesare tutti gli oneri sulle famiglie”.

 

Strade e barriere

Sulla “manutenzione strade” ed “il piano di eliminazione barriere architettoniche”, punzecchia la capogruppo azzurra, “passano gli anni ma non cambia l’approccio. Si procede di progetto in progetto, o di via in via a seconda di chi più chiama; i bisogni sono numerosi e si accumulano nel tempo ma l’amministrazione prosegue senza dotarsi di una pianificazione che può godere di una visione di un mandato amministrativo, su cui decidere anche l’entità di investimenti di piano pluriennale. Per l’abbattimento delle barriere architettoniche non vanno oltre quanto previsto per legge dagli oneri urbanizzazione. Per quanto riguarda la manutenzione strade, se da una parte si vedono risorse pianificate, dall’altra, data anche l’estensione della nostra città, si continua senza sapere qual è lo stato della città atteso. Per questo abbiamo quanto meno proposto di ampliare la parte di bilancio relativo, senza tralasciare strade che sappiamo essere critiche: via Crispi per citarne una, pianificando risorse rispetto ad interventi su cui si possono recuperare risorse con altre modalità. Di proposte ne abbiamo sempre fatte molte, e non solo ora; sarebbe interessante un colpo di coda che cambi passo da parte della amministrazione”.